Giunta Funaro, le reazioni delle opposizioni tra chi parla di continuità e chi di 'rosso scuro'
Per i consiglieri di Fratelli d'Italia la giunta segna 'estrema virata a sinistra del Partito Democratico fiorentino'
sabato 13 luglio 2024 16:56
E' stata presentata ieri la squadra che affiancherà la sindaca Sara Funaro alla guida del Comune di Firenze. La neo sindaca ha infatti annunciato i nomi e le deleghe della nuova giunta, composta da cinque uomini e cinque donne, tra conferme e novità.
Una "Giunta al femminile", come ha precisato Funaro, che ha nominato come vicesindaca Paola Galgani, ex segretaria della Cgil fiorentina. Donne anche la portavoce, Francesca Padula, e la direttrice generale, Lucia Bartoli.
La sindaca, che ha tenuto per sè, tra le altre, le deleghe a bilancio e grandi opere, dalla precedente giunta ha voluto con sè Andrea Giorgio, Giovanni Bettarini e Benedetta Albanese, che avranno però deleghe diverse rispetto agli scorsi anni. Nominati anche l’ex senatrice Dem Caterina Biti e i trentenni che avevano fatto il pieno di preferenze, Letizia Perini, Jacopo Vicini e Laura Sparavigna.
Per Alleanza Verdi-Sinistra, presente nella coalizione, diventa assessore Dario Danti, segretario regionale di Si. C'è poi Nicola Paulesu, pronipote di Antonio Gramsci.
QUI I NOMI E LE DELEGHE DELLA NUOVA GIUNTA
Non si sono fatte attendere le reazioni delle opposizioni in Palazzo Vecchio, a cominciare da chi parla di una giunta che "si tinge di rosso scuro".
“La composizione della nuova giunta comunale segna l’estrema virata a sinistra del Partito Democratico fiorentino e, specularmente, l’evidente e deciso abbandono delle posizioni riformiste che ne avevano caratterizzato il passato recente. L’impressione è che siano prevalsi i diktat di partito rispetto all’interesse della città, che necessita, invece, di un’amministrazione pragmatica e con le idee chiare su temi centrali e vitali, quali lo sviluppo infrastrutturale, la sicurezza e il decoro urbano. Le scelte operate da Funaro rischiano di compromettere la capacità di rispondere efficacemente alle reali e cogenti esigenze della comunità fiorentina”, dichiarano i consiglieri di Fratelli d’Italia Angela Sirello, Alessandro Draghi, Giovanni Gandolfo e Matteo Chelli.
Massimo Sabatini della Lista Eike Schmidt dice: “La giunta Fiorentina nasce solo dai colori. Un rosso vivo di parte e buonanotte alle promesse di scegliere per competenza e merito. Una siffatta guida cittadina che è nata in numeri assoluti da meno del 30% della popolazione non può dirsi rappresentativa. Male, ma lasceremo parlare i fatti… e le crepe verranno fuori visibilmente. Anzi sono già uscite, basti pensare ai grattacapi che solo la composizione della giunta ha creato. Figuriamoci la gestione. Firenze merita il merito, non le bandiere. Durante la campagna elettorale promesse, poi una volta eletta la sindaca la creazione di attese, quindi l’annuncio di nomi altisonanti… doveva esserci il super consulente per la mobilità… Quale di quelli nominati oggi è tale? Dov’é? Solo tessere e colori”.
“Una giunta fragile, con persone di scarsa esperienza in ruoli chiave, ma soprattutto poco equilibrata, dalla quale le componenti più moderate del PD sono state tenute fuori o clamorosamente escluse. È preoccupante questo sbilanciamento verso una sinistra tanto estrema nei toni quanto lontana dalle istanze concrete, della città produttiva. Ci sono volute tre settimane ma il quadro non è affatto rassicurante. Il rischio è che queste idee radicali blocchino lo sviluppo di Firenze. È un'indicazione anche in vista delle Regionali: i gianiani sono fuori, verrà ricandidato Eugenio o prevarranno queste forze?”, il commento di Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt sindaco.
Il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto e il Segretario Comunale Lega Firenze, Barbara Nannucci commentano così: “Apprendiamo dalla stampa che come annunciato oggi il Sindaco Sara Funaro ha reso nota la composizione della sua Giunta. Una Giunta senza grandi sorprese visto che gli appetiti delle correnti interne pare siano stati (forse) tutti placati. La cosa certa è che in questi giorni si è parlato di tutti e tutto: Giani, Schlein, correnti, correntone, Cgil, Avs....ma di Firenze? Siamo curiosi di ascoltare le parole in Consiglio del Neo Sindaco e di vedere se riuscirà a camminare da sola politicamente o avrà bisogno di qualche riunione a distanza con Dario Nardella. Vedendo i nomi emersi manteniamo le nostre preoccupazioni leggendo, per fare solo alcuni esempi, Andrea Giorgio con la delega alla Sicurezza Urbana ed alla Polizia Municipale oppure la Vice Sindaco Paola Galgani (Cgil) ad occuparsi di ambiente. Ci aspetta una gestione molto ideologica della Politica locale: si torna indietro come mentalità al 2009 quando al comando della Giunta c’era un uomo di Botteghe Oscure: Leonardo Domenici. Non aggiungiamo altri giudizi, ma se il buondì si vede dal mattino… ci aspettano notti buie per Firenze ed i suoi cittadini”.
Per Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune, si tratta di una giunta nel segno della continuità. "Di sorprendente ci sono solo i commenti delle destre. Come fossero un toro destinato al massacro, si agitano di fronte a qualsiasi movimento del centrosinistra, di fronte a un presunto drappo rosso (i tori non riescono in realtà a distinguere i colori, così sembra fare la coalizione di Schmidt). La Sindaca Sara Funaro per tutta la campagna elettorale aveva chiarito di rivendicare il suo essere stata parte organica delle amministrazioni Nardella. Troviamo poco convincente il richiamo alla categoria di fiducia, sarebbe più importante insistere su trasparenza e partecipazione. La continuità era già partita dalla nomina delle figure dirigenziali. Lucia Bartoli ha da anni ruoli di primo piani e Giacomo Parenti rimane comunque con ruolo apicale in Città Metropolitana, con in aggiunta compiti relativi al PNRR (ambito per il quale si è scelto di sottoscrivere un contratto con il precedente Direttore della Direzione gare e appalti, nonostante sia andato in pensione)".
"Al fianco della Sindaca siederanno tante persone che hanno avuto ruoli di primo piano, amministrativamente e politicamente, da molto prima della nuova "stagione schleiniana". Non essendoci nessuna questione personale, nella nostra concezione di politica, evidenziamo soprattutto la preoccupazione per avere messo insieme la delega alle partecipate e quella alla cultura, mentre un tema importante come il bilancio rimane nelle mani della "prima cittadina". In pratica lo sviluppo della cultura della città si riduce ad amministrare presenza nelle fondazioni e appalti? Auguriamo buon lavoro alla Giunta e ascolteremo con interesse l'intervento di martedì della Sindaca, alla prima seduta del Consiglio comunale, garantendo una quotidiana opposizione negli interessi della Città, tanto nelle funzioni di controllo, quanto in quelle di indirizzo", conclude Palagi.
Gli auguri dell'ex sindaco Dario Nardella: "Buon lavoro alla nuova giunta di Sara Funaro, chiamata ad affrontare molte sfide cruciali e appassionanti per Firenze. Un grazie speciale alla giunta uscente che con me ha vissuto una stagione esaltante di cambiamento con il sostegno di tanti nostri cittadini"
Serena Vavolo e Jacopo Ferretti, rispettivamente Presidente e Segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze, richiamano ad azioni decisive: "È fondamentale partire subito: Firenze ha bisogno di decisioni chiare e di azioni incisive su tutti i punti strategici, dalle infrastrutture al costo dei rifiuti, dalla mobilità alle tasse, senza dimenticare la tutela dell'autenticità e, di conseguenza, la lotta alla concorrenza sleale. Auguriamo a tutta la nuova Giunta un buon lavoro, auspicando l'attenzione di sempre alle piccole e medie imprese che sono il cuore della città. Confartigianato è sempre pronta a collaborare".
Soddisfatto l’Ordine degli Psicologi della Toscana: “La presenza di due psicologi nella nuova giunta comunale di Firenze è un bel segnale. Oltre alla sindaca Sara Funaro, a cui avevamo già fatto i complimenti, entra nella squadra anche il collega Nicola Paulesu, a cui sono state affidate le deleghe a Welfare, Accoglienza e integrazione e Casa. Speriamo vivamente che la presenza di due psicologi in giunta serva a testimoniare l’importanza della salute psicologica delle persone, come ci ha insegnato la pandemia. Auguriamo a tutta la giunta Funaro buon lavoro”, le parole di Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana.
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