Seguendo Euridice, performance teatrale alla tomba etrusca della Montagnola
Lo spettacolo site specific per Le Notti dell’Archeologia
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mercoledì 10 luglio 2024 11:21
Una performance teatrale al sito archeologico della Montagnola a Sesto Fiorentino. In occasione della rassegna "Le Notti dell'Archeologia 2024" promossa dalla Regione Toscana, la compagnia Archiviozeta presenta giovedì 11 luglio “Seguendo Euridice”, performance site specific ispirata al mito di Orfeo ed Euridice.
Sono previsti due appuntamenti, alle ore 18,30 e alle 19,45. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti ed è caldamente consigliata la prenotazione, online su bit.ly/palco2024.
Si tratta di una delle leggende più strazianti della mitologia greca con al centro l’amore tra Orfeo, poeta e musicista, ed Euridice, una bellissima ninfa. Un amore sfortunato, interrotto dalla prematura morte di Euridice che Orfeo cerca invano di riportare alla vita scendendo nell’Ade.
Sono previsti due appuntamenti, alle ore 18,30 e alle 19,45. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti ed è caldamente consigliata la prenotazione, online su bit.ly/palco2024.
Si tratta di una delle leggende più strazianti della mitologia greca con al centro l’amore tra Orfeo, poeta e musicista, ed Euridice, una bellissima ninfa. Un amore sfortunato, interrotto dalla prematura morte di Euridice che Orfeo cerca invano di riportare alla vita scendendo nell’Ade.
A cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni, musiche di Patrizio Barontini, “Seguendo Euridice” parte dai versi del poeta Ovidio per poi giungere a due riscritture del mito da parte di Italo Calvino, con capovolgimenti rispetto ai rapporti originali.
“Seguendo Euridice” si colloca in una scenografia particolare: una meravigliosa tomba etrusca a thoÌlos immersa nella campagna delle colline intorno a Firenze: “Conduciamo il pubblico con noi, ad attraversare il sottile confine tra la vita e la morte – spiegano Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni - abbiamo scelto di ripercorrere un mito che, raccontato da due scrittori cosiÌ lontani ma affini, cerca di dare corpo e voce al nostro eterno desiderio di valicare il confine, vedere cosa c’eÌ aldilà, e poterlo raccontare. Confrontarsi con un altro mondo, il mondo dei morti, entrare in contatto con quel coro silenzioso di innumerevoli esseri umani che non sono più ma che non vogliamo e non possiamo dimenticare, significa anche entrare in relazione con una civiltà antica della quale purtroppo sappiamo pochissimo, ma che vedeva in questo passaggio anche un momento di festa”.
La performance fa parte del progetto Mnemosyne di Archiviozeta, lavoro di ricerca teatrale volto alla valorizzazione di musei e aree archeologiche, in collaborazione con la Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino, che ospita questo appuntamento nell’ambito della rassegna estiva “Un palco in biblioteca”.
“Seguendo Euridice” si colloca in una scenografia particolare: una meravigliosa tomba etrusca a thoÌlos immersa nella campagna delle colline intorno a Firenze: “Conduciamo il pubblico con noi, ad attraversare il sottile confine tra la vita e la morte – spiegano Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni - abbiamo scelto di ripercorrere un mito che, raccontato da due scrittori cosiÌ lontani ma affini, cerca di dare corpo e voce al nostro eterno desiderio di valicare il confine, vedere cosa c’eÌ aldilà, e poterlo raccontare. Confrontarsi con un altro mondo, il mondo dei morti, entrare in contatto con quel coro silenzioso di innumerevoli esseri umani che non sono più ma che non vogliamo e non possiamo dimenticare, significa anche entrare in relazione con una civiltà antica della quale purtroppo sappiamo pochissimo, ma che vedeva in questo passaggio anche un momento di festa”.
La performance fa parte del progetto Mnemosyne di Archiviozeta, lavoro di ricerca teatrale volto alla valorizzazione di musei e aree archeologiche, in collaborazione con la Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino, che ospita questo appuntamento nell’ambito della rassegna estiva “Un palco in biblioteca”.