Lavoro, la Regione vuole aumentare i controlli nei cantieri: proposta l'assunzione di 25 nuovi operatori
La giunta toscana punta ad effettuare, dal 2024, mille ispezioni l'anno in più nei cantieri
martedì 07 maggio 2024 19:27
Mille ispezioni l'anno in più nei cantieri, arrivando a controllarne circa 4500: è quello a cui punta la giunta toscana dal 2024. Per centrare l’obiettivo saranno assunti da parte delle tre Asl della regione, per tre anni a tempo determinato, venticinque operatori con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria e otto dirigenti.
Gli stipendi saranno finanziati con un milione e 600 mila euro l’anno attraverso il fondo alimentato dalle sanzioni comminate in materia di sicurezza sul lavoro. La decisione è stata assunta su proposta del presidente e dell’assessore al diritto alla salute.
La Regione Toscana ha deciso di mettere in campo un’iniziativa per intensificare le attività di prevenzione e i controlli nei cantieri. Una misura condivisa con le organizzazioni sindacali confederali e che risponde all’obiettivo comune di rilanciare l’impegno e l’attenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
I cantieri edili rimangono un luogo dove alto è il tasso di infortuni, anche gravi e mortali. L’anno scorso sono state 3.652 le ispezioni con sopralluogo nei cantieri toscani e se si considerano anche i soli controlli documentali il numero degli accertamenti sale a 4.924, il 13,5 per cento di tutti i cantieri notificati, ovvero 36.570.
Volendo allargare la statistica a tutte le aziende, senza limitarla ai soli cantieri, le imprese ispezionate nel 2023 sono state 13.038 e 2.265 quelle, in aggiunta, oggetto di solo controllo documentale: in tutto 15.303, pari al 7,9 per cento di tutte quelle operanti nella regione e ben al di sopra del 5 per cento che è l’obiettivo fissato a livello nazionale.
Dei venticinque nuovi operatori assunti a tempo determinato undici saranno destinati alle Asl Toscana Centro, otto all’Asl Nord Ovest e sei all’Asl Sud-est: quattro i dirigenti per la Centro e due a testa per le altre due aziende sanitarie.
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