Arrestato in flagranza di reato un uomo per spaccio e sequestrati 22 chili di droga.

E' successo a Prato, dove l’attività investigativa della Squadra Mobile, che su impulso del Questore De Lorenzo si è focalizzata in contesti urbani particolarmente sensibili, con la predisposizione di servizi riservati di osservazione e controllo nonché con  pedinamenti di persone sospettate di essere attive nel mondo dello spaccio, ha permesso di risalire ai presunti traffici illeciti posti in essere da un 31enne cittadino italiano residente a Prato, già arrestato e condannato per reati connessi agli stupefacenti nel 2013, individuando un locale situato in un quartiere residenziale cittadino, preso in locazione dall'uomo ed utilizzato come base di stoccaggio di stupefacente, fa sapere la Questura pratese.

L’operazione si è conclusa con l’arresto del 31enne ed il sequestro di un ingente quantitativo di hashish. L’indagine ha trovato il suo epilogo nella giornata di lunedì 22 aprile, quando gli investigatori, effettuando attività di pedinamento nei confronti di un uomo già attenzionato, seguivano i suoi spostamenti intercettandolo nella mattina mentre usciva di casa per recarsi a lavoro. Gli agenti procedevano al controllo domiciliare del 31enne dove veniva rinvenuto un frammento di hashish.

In seguito gli investigatori venivano a conoscenza che il sospettato da diverso tempo era locatario di un garage con annessa cantina nel quartiere residenziale del Soccorso. Nonostante il tentativo dell'uomo di ostacolare la perquisizione, adducendo di non essere più in possesso delle chiavi del garage, gli agenti sono poi riusciti ad entrare nel locale, notando una macchinetta sottovuoto con numerosi sacchetti. Procedendo alla perquisizione, all’interno di un congelatore a pozzetto venivano rinvenuti numerosi panetti di quello che successivamente è stato analizzato per hashish di alta qualità - poiché contenente elevato principio attivo -  dal peso complessivo di circa 22 chili.

Successivamente, l’uomo veniva accompagnato presso gli uffici della Questura di Prato per gli adempimenti di rito a cui seguiva l’arresto in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, veniva portato al carcere “La Dogaia” di Prato.