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Sanità, in Toscana investimenti da 20 milioni sulla tecnologia

Interventi per acquistare strumenti per migliorare la capacità tecnologica della sanità

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giovedì 21 marzo 2024 15:46

“In Toscana abbiamo già programmato tutte le risorse previste per la sanità dal Piano nazionale per gli investimenti complementari”, dicono il presidente della Regione Giani e l’assessore al diritto alla salute Bezzini. La Regione prosegue a ritmi serrati nella messa a terra del programma di interventi che riguardano l’acquisto di strumenti per migliorare la capacità tecnologica e le performance del sistema sanitario pubblico. 

 

Quelle del Pnc, ovvero il piano nazionale di investimenti complementari, sono risorse nazionali che si aggiungono al Pnrr e destinate ad una specifica linea di investimento su “Salute, ambiente, biodiversità e clima”. Con una recente delibera, la giunta ha assegnato i fondi alle aziende sanitarie, ad Ispro e ad Arpat, risorse che si aggiungono a quelle già distribuite a dicembre all’istituto zooprofilattico sperimentale. Nel complesso si tratta di circa venti milioni di euro.

 

Tutto è iniziato a giugno del 2022, quando l’Istituto superiore di sanità ha avviato un censimento di enti e strutture del sistema sanitario e dei loro fabbisogni. Da lì è partito l’iter che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo tra Regione e istituto sugli interventi da finanziare, i tempi e le procedure amministrative da rispettare. 

 

“Le abbiamo tutte rispettate ed allocato velocemente i fondi che ci erano stati messi a disposizione -  spiega il presidente Giani – convinti e consapevoli che un servizio sanitario pubblico, per rispondere ai bisogni dei cittadini, debba essere dotato di strumenti al passo con i tempi”.  

 

“Le risorse previste dal piano - commenta l’assessore Bezzini - permetteranno di dotare il sistema sanitario di apparecchiature e macchinari all’avanguardia: strumenti a volte impercepibili per i pazienti ma essenziali per mantenere standard qualitativi elevati. In Toscana tutte le risorse sono già state programmate”. “Non posso però che esprimere - aggiunge - preoccupazione per il fatto che il recente decreto 19 del 2024, approvato nei primi di marzo dal governo e attualmente in fase di conversione, possa interferire in questa programmazione, vanificando il lavoro fatto in questi mesi e togliendo risorse ad un tema rilevante come la prevenzione”.

 

Le risorse del Pnc, infatti, sono destinate all’acquisto di apparecchiature e dispositivi tecnologici per i dipartimenti di prevenzione delle aziende Usl, come spettrofotometri, analizzatori rapidi ultratecnologici, microscopi, frigoriferi e congelatori per la conservazione dei campioni analizzati, macchinari per il filtraggio e l’areazione, ma anche nuovi dispositivi elettronici. Le apparecchiature permetteranno la sostituzione di strumentazione obsoleta e un miglioramento della qualità del lavoro dei dipartimenti. 

 

Ad esempio, grazie al piano ad Ispro si prevede l’acquisto di un pirosequenziatore di ultima generazione, una potente piattaforma di sequenziamento e quantificazione per l'analisi dell'espressione genica delle mutazioni del Dna. Con i fondi stanziati sarà potenziato anche il laboratorio regionale di radioattività e amianto, grazie all’acquisto di nuova strumentazione che migliorerà l’attività di controllo delle acque destinate al consumo umano.

 

Parte delle risorse saranno utilizzate anche per interventi edilizi: si tratta di manutenzione straordinaria, adeguamento antincendio e riorganizzazione di spazi nei luoghi di lavoro dei dipartimenti della prevenzione.

 

 
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