"Qualcosa nella vita ho anche combinato, ma non è quello che stupisce la gente, è che non sono un uomo". E' la voce fuoricampo di Cristiana Capotondi, nei panni di Margherita Hack, a guidare il racconto della vita della grande astrofisica fiorentina.

"Com'è che una donna, nata nel 1922, cresciuta durante il fascismo, è diventata una scienziata?". 

Inizia così "Margherita delle Stelle", il film tv diretto da Giulio Base, andato in onda martedì sera su Rai Uno, che ha portato sul piccolo schermo la storia di una donna che si è innamorata delle stelle, e che ha deciso di farne la propria vita. 

Un racconto che ha appassionato oltre 4,2 milioni di spettatori, segnando il 23,1% di share e diventando così il programma più visto della prima serata. 

Girato tra Firenze, Prato e Pistoia, il film inizia nella Firenze del 1929, quando Margherita è una bambina, cresciuta da genitori anticonformisti. Si arrampica sugli alberi, gioca a palla, non vuole saperne di fiocchetti e vestitini come si imporrebbe alle bambine. Poi il liceo classico Galileo, l'amore per gli animali (è vegetariana fin da bambina, come i suoi genitori), l'attività sportiva, che la porterà ad essere una campionessa di atletica negli anni del fascismo.

L'amore per la scienza che inizia a formarsi, la laurea in fisica, l'osservatorio di Arcetri, dove la vista delle stelle la incanterà, facendo di lei un'astronoma. La carriera accademica, fino a Trieste, dove diventerà la prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico. E l'amore per Aldo, compagno di una vita.

Sullo schermo scorrono le immagini di Firenze, Ponte Vecchio, gli Uffizi (dove la madre lavorava come miniaturista), Piazza Santa Croce... Con Margherita sempra a bordo della sua bici.

"Che emozione vedere in tv la nostra Margherita Hack interpretata da una brava Cristina Capotondi con la splendida Firenze sullo sfondo!", ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella su X.

La sceneggiatura, liberamente ispirata al libro “Nove vite come i gatti” di Margherita Hack e Federico Taddia, è di Monica Zapelli. Nel cast anche Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli e Flavio Parenti.

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