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Giornata contro la violenza sulle donne, in un anno 416 accessi in codice rosa nei pronto soccorso

Le iniziative dei presidi ospedalieri e territoriali dell’Azienda USL Toscana Centro. All'ospedale un corso di difesa personale

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venerdì 24 novembre 2023 12:28

Sono stati 416 nell'ultimo anno gli accessi di adulti al percorso dedicato alle vittime di violenza “Codice Rosa” dei Pronto Soccorso dei vari ospedali dell’Azienda USL Toscana Centro: 331 sono donne. Sono 29 gli accessi totali di minori nei vari ospedali nella stessa finestra temporale, di cui 16 bambine e ragazze. A questi si aggiungono 440 percorsi di accompagnamento delle vittime, di cui 23 per violenza sessuale intercettati dalla rete territoriale ‘codice rosa’.

 

Sono i numeri diffusi dall'Ausl Toscana Centro. "Il Codice rosa è una rete a supporto dell'emersione della violenza che garantisce la cura e la protezione delle vittime in tutte le porte di accesso dei servizi sociosanitari aziendali. Un ruolo fondamentale svolge la Rete Territoriale codice rosa che grazie alla sua articolazione in tutte le zone svolge la funzione di accompagnamento delle vittime verso una presa in carico dei servizi territoriali, garantendo la valutazione del rischio e tutti gli interventi necessari alla protezione incluso l'accoglienza in strutture individuate per le prime 72 ore. L’Asl Centro ha sottoscritto un Accordo con le 8 Società della Salute proprio per realizzare l'obiettivo di aiutare le vittime garantendo la continuità assistenziale nel passaggio da un servizio all'altro", spiega l'azienda sanitaria.

 

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne l’Asl Toscana Centro organizza iniziative di sensibilizzazione nei presidi ospedalieri, distretti socio sanitari, in collaborazione anche con alcuni centri antiviolenza ed associazioni territoriali. Le iniziative rientrano nell’(H) Open Week Fondazione Onda (dal 22 al 28 novembre) dedicato agli ospedali con ‘bollino rosa’ per incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che offre percorsi di accoglienza protetta, progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

 

Già mercoledì 22 novembre, sono partite le prime iniziative che hanno visto protagonista l’ospedale di Santa Maria Nuova dove nel Chiostro delle Ossa, dove è stata inaugurata la lapide commemorativa dedicata a Sarah Parker Remond, attivista internazionale per i diritti umani e per il suffragio femminile che scelse Firenze per studiare Medicina presso l'ospedale di Santa Maria Nuova, dove si laureò in ostetricia.

 

Di seguito il dettaglio delle iniziative realizzate in ciascun territorio dell’Azienda sanitaria:

 

Zona fiorentina

 

Sabato 25 novembre all’Ospedale Santa Maria Annunziata sarà organizzato la mattina un flash mob in Ospedale con, a seguire, una dimostrazione manovre di autodifesa, che anticiperà una nuova iniziativa dell’ospedale in partenza nel 2024: un corso di difesa personale dedicato a tutte le donne che lavorano presso il presidio Asl. All’Ospedale San Giovanni di Dio sono aperte le iscrizioni per una visita ginecologica gratuita (con appuntamento obbligatorio). Per prenotare la visita che sarà accompagnata anche da counseling su contraccezione e screening MTS, è necessario scrivere a cecilia.molino@uslcentro.toscana.it. All’Ospedale Santa Maria Nuova, come ogni anno, verrà organizzato un flashmob, dal nome "Agitiamo il Rosso", in cui alcuni operatori sanitari  si esibiranno dalle ore 13.15 alle ore 13.30 in  Piazza Santa Maria Nuova per proseguire nel Chiostro delle Medicherie. In quella sede verranno appesi i drappi rossi utilizzati per il flashmob sulla panchina rossa, dipinta dagli stessi operatori sanitari. 

 

Zona Pratese

 

Mercoledì 23 novembre dalle ore 16.00 presso la Sala Consiliare della Provincia di Prato, si è tenuto un incontro con il direttore della Struttura Organizzativa Complessa Malattie Infettive di Prato, dottoressa Donatella Aquilini, che parlerà di Malattie sessualmente trasmissibili. Oggi, venerdì 24 novembre, è stata posta una panchina rossa nel giardino dei “Donatori di Sangue” situato all’interno della struttura dell’Ospedale Santo Stefano, alla presenza della direttrice sanitaria dell’Ospedale S. Stefano di Prato, dottoressa Maria Teresa Mechi, della dottoressa Carla Giorgi medico della Direzione Sanitaria dell’ospedale che ha seguito l’iniziativa, e delle principali istituzioni cittadine tra cui il presidente del Consiglio del Comune di Prato, Gabriele Alberti, la consigliera provinciale Paola Vettori, il Questore di Prato, Pasquale Antonio De Lorenzo, e la presidente del Centro antiviolenza La Nara di Prato, Francesca Ranaldi. Domani, sabato 25 novembre dalle ore 16.30, presso il Teatro Metastasio di Prato (via Benedetto Cairoli, 59) sarà proposto l’incontro L’amore non uccide. La Narrazione che Giustifica il Femminicidio organizzato dal Centro Antiviolenza La Nara (cooperativa Alice) di Prato. Lunedì 27 novembre presso il Distretto territoriale di Vaiano (dalle ore 10.00 alle 13.00) e martedì 28 novembre presso il Distretto territoriale di Montemurlo (sempre dalle ore 10.00 alle 13.00) saranno proposti due incontri rivolti in primis alle cittadine.

 

Zona Empolese

 

Oggi, venerdì 24 novembre dalle ore 15.00 alle ore 19 la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, insieme agli enti aderenti alla rete territoriale antiviolenza e codice rosa, organizza il convegno “Uscire dalla violenza è possibile” presso l'auditorium dell'istituto superiore Enriques di Castelfiorentino dedicato alle azioni di contrasto alla violenza in ambito domestico. L'evento sarà ospitato dall'istituto Enriques grazie alla disponibilità della preside, prof.ssa Degli Innocenti, e nell'occasione saranno allestiti e potranno essere visionati gli elaborati realizzati dagli studenti e dalle studentesse delle classi 3A, 5B e 5A, coordinati dalla prof.ssa Giacomini e dal prof. Di Giacomo, con la collaborazione della prof.ssa Borghini. Sabato 25 novembre alle ore 11.00 l’Ospedale San Giuseppe di Empoli si “mobilita” con un flash mob per sensibilizzare la cittadinanza sul tema, con la coreografia realizzata da Perla Francalanci, Direttrice della Scuola “Danza da Perla” insieme a UISP zona del Cuoio a cui partecipano operatori sanitari, tecnici ed amministrativi del presidio ospedaliero. Nella stessa mattina sarà allestita anche una mostra di circa una ventina di opere realizzate da un gruppo di allievi del corso di pittura “Cavalletti pazzi” sul tema della violenza di genere.

 

Mugello

 

Anche l’ospedale del Mugello fa sentire la sua voce attraverso i suoi operatori che questa sera alle 21 parteciperanno all’iniziativa pubblica organizzata dal Comune al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo. Gli operatori presenteranno il percorso Codice Rosa, come si svolge, i dati toscani e dove sono i centri antiviolenza. In occasione della settimana dell’(H) Open Day Fondazione Onda (22-28 novembre), l’Unità funzionale Complessa Salute Mentale Adulti per la zona fiorentina sud est e la SOSD Psicologia Clinica Firenze sud est e Mugello hanno messo a disposizione un servizio gratuito di colloquio con psichiatri e psicologi. L’accesso per i colloqui del Servizio Salute Mentale è diretto, senza necessità di prenotazione.

 

Dopo i distretti di Reggello e del Centro Salute Mentale di Pontassieve aperti nei giorni scorsi per i colloqui, ci si potrà recare sempre in libero accesso il 27 novembre (dalle 15 alle 19) presso il Centro di Salute Mentale di Figline Valdarno (via da Verrazzano, 6) e il 28 novembre (dalle 15 alle 19) presso il distretto di Rignano sull’Arno (piazza Martiri della Libertà, 6).

 

Per visualizzare l’elenco dei Centri anti-violenza del territorio della Toscana centro vai alla pagina dedicata sul sito della Regione Toscana www.regione.toscana.it/-/codice-rosa dove viene messo in evidenza anche il numero regionale anti-violenza e stalking contattabile h24 e anonimo: 1522. Che si aggiunge al Numero Unico Emergenze 112. Ricordiamo inoltre il simbolo gestuale internazionale che evidenzia situazioni di pericolo: quattro dita della mano alzate con pollice appoggiato sul palmo e successiva chiusura delle dita e riapertura in maniera ripetuta, da utilizzare come richiesta di aiuto.

 

 

In foto alcuni momenti della posa della panchina rossa avvenuta stamani a Prato

 

 

 
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