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E' morto Sergio Staino, se ne va a 83 anni il fumettista creatore di Bobo

Camera ardente al Castello Acciaiolo, cerimonia a Palazzo Vecchio. Nardella: 'Tu e Bobo per noi eravate immortali'

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sabato 21 ottobre 2023 11:59

Se n'è andato Sergio Staino. Il disegnatore e fumettista toscano, uno dei più famosi di sempre, è morto all'età di 83 anni.

 

Staino era malato da tempo, e si trovava ricoverato per un aggravamento delle sue condizioni di salute, peggiorate dal novembre del 2022 quando fu ricoverato in terapia intensiva. E' morto questa mattina all'ospedale di Torregalli a Firenze, circondato dall’affetto dei suoi familiari.

 

Artista e intellettuale, Staino con le sue vignette ha scandito la storia italiana dell'ultimo mezzo secolo, soprattutto le vicende della politica, soprattutto a sinistra, anche attraverso la sua creatura forse più famosa, Bobo, una sorta di alter ego, che da decenni è protagonista di strisce e storie di successo.

 

Classe 1940, nato e cresciuto a Piancastagnaio, nel senese, e laureato in architettura, Staino si sposta poi a Firenze, e si stabilisce a Scandicci. La sua carriera da fumettista inizia alla fine degli anni '70: nel 1979 pubblicò per la prima volta una striscia di Bobo sulla rivista Linus. Molti negli anni i giornali e le riviste con cui collabora, tra i quali Il Messaggero, l’Unità (di cui è stato anche direttore dal 2016 al 2017), La Stampa, l'Avvenire, Tango, il settimanale satirico da lui fondato nel 1986.

 

Staino fu anche regista cinematografico: suoi i film Cavalli si nasce nel 1989 e Non chiamarmi Omar nel 1992, e autore televisivo. Realizzò per Rai 3 il programma Teletango e, sempre in Rai, Cielito lindo, varietà satirico condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci.

 

Sono molti in queste ore i saluti commossi e le parole affettuose per Sergio Staino.

 

Caro Sergio, che brutto scherzo che ci hai fatto: tu e Bobo per noi eravate immortali”, afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Con Staino perdiamo tutti un grandissimo professionista - continua il sindaco - che tramite la sua matita ha fatto riflettere non solo le persone comuni ma anche molta parte del centrosinistra e del Pd, partito al quale non risparmiava spesso critiche, anche se sempre costruttive, e che spronava ad essere più vicino al suo popolo. Io oggi perdo un amico con cui fin dai miei primi passi nella politica mi sono sempre confidato sulle mie idee sulla politica e sulla vita. Ci accomunavano valori e principi solidi e con lui il Comune ha avuto modo di collaborare molte volte: ricordo tra l’altro che all’inizio del 2000 Staino è stato responsabile dell’Estate Fiorentina, mentre la nostra ultima iniziativa insieme è stata una cartolina contro il razzismo”.

 

“Alla moglie Bruna, quella Bibi che spesso lui ha definito la sua forza e il suo valore aggiunto, e ai figli Ilaria e Michele, vanno le più sentite condoglianze della città e il mio abbraccio personale” - conclude il sindaco.

 

Commosso il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani. "È morto Sergio, il vero primo cittadino di Scandicci. Scandicci è la sua città, la comunità di persone e di valori che insieme a Bobo ha amato infinitamente. Scandicci è Sergio, Sergio è fieramente di Scandicci, senza siamo smarriti, soli. In questi lunghi mesi fitti di ripartenze e frenate ci abbiamo creduto, seguendo il tuo spirito di combattente libero, con quel tocco di anarchia che mi ha sempre conquistato. Sergio che quando il discorso volgeva sul serioso lo chiudeva con l'arma potentissima e meravigliosa dell'ironia. Mi piace pensare a Sergio ancora riconosciuto come docente a Scandicci; una sera in collina al circolo ARCI di San Michele, alla fine di una ennesima riunione del PD, si avvicina un suo ex allievo e gli chiede, chiamandolo Prof di dedicare un disegno alla nipote che compie gli anni; Sergio ride si china e fa un disegno bellissimo con pochi necessari tratti, di una bambina con un fiore ed un aquilone. In questi mesi oltre alla Bruna, Ilaria e Michele hai avuto vicino Paolo e Adriano, tutti i giorni incessantemente con amore e dedizione infinite verso di te. Ora penso a questo Sergio, né ai libri, né ai film, né alle vignette, penso a quanto hai regalato a Scandicci, alla democrazia, alla cultura della nostra città e non smetto di piangere".

 

"Ci lascia oggi un grande toscano, Sergio Staino nato a Piancastagnaio, anima di un talento senza pari! Uomo straordinario che con le sue vignette ci ha coinvolto, divertito e fatto riflettere. Il babbo di "Bobo", ex direttore de l'Unità riferimento insostituibile d'opinione per tutto il mondo progressista. Lascia un grande vuoto nel mondo della satira e in tutti noi", le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

 

"Ciao Sergio amico e compagno della Fiom Firenze Prato e Pistoia", il saluto della Fiom.

 

Ci sarà un saluto pubblico per Sergio Staino: la camera ardente sarà allestita domenica 22 ottobre nella Sala Incontri del Castello dell’Acciaiolo a Scandicci. Le persone che vorranno portare il proprio saluto a Staino al Castello dell’Acciaiolo potranno farlo nelle giornate di domenica 22 dalle 10 alle 18.

 

Prevista anche una cerimonia di commiato martedì 24 ottobre 2023 alle 14 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze.

 

 

 

 
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