E' stato occupato da ieri mattina l'ATER Calamandrei, la casa dello studente in viale Morgagni a Firenze.

Occupazione di protesta da parte di Collettivo d'Ateneo, che spiega: "Oggi come studenti e studentesse universitari abbiamo deciso di occupare l’ATER Calamandrei per denunciare l’allucinante situazione abitativa di una città come Firenze. Da anni l’ARDSU Toscana, che gestisce quest’immobile in ristrutturazione dal 2021, trascura insieme alla Regione il bisogno materiale di molti studenti che non riescono a permettersi un affitto nelle città universitarie. Tutto ciò è peggiorato negli anni ed è stato inoltre messo in risalto dalle proteste avvenute in vari atenei. Nelle stesse condizioni di questo edificio ci sono ben altre due residenze in ristrutturazione per un totale di 654 posti letto non disponibili su un totale di 1785. Riteniamo in ogni caso che le ristrutturazioni siano necessarie, ma il non avere trovato posti alloggio alternativi è la dimostrazione della mancanza di volontà politica delle istituzioni di garantire il diritto allo studio".

Continua il Collettivo: "Infatti possiamo vedere come tra le loro politiche, in linea con i decennali tagli al settore pubblico, ci propongano alternative quali miserabili contributi affitto che di fatto non possono e mai devono ingrossare le tasche di privati che già speculano sul mercato immobiliare di Firenze, drogato dalla turistificazione e che potrebbero invece essere spesi per costruire nuove residenze. Le scelte dell’ARDSU sono sugli stessi binari delle decisioni governative, tra le quali quella di utilizzare i fondi del PNRR per finanziare la costruzione di studentati privati, di cui solo una parte avrà dimensioni di costo per studenti borsisti e solo per pochi anni, finanziando così la costruzione di numerosi edifici dalla tassazione agevolata".

Continuano gli studenti: "Il diritto allo studio risulta carente già da tempo e infatti nel 2015 studenti e studentesse buttati fuori dalle residenze per una riforma che li considerava più ricchi sulla carta, anche se non lo erano davvero, decisero di occupare uno stabile pubblico sfitto da anni. Quello stabile è lo Studentato Autogestito - PDM 27 e da quel momento ha dato un posto alloggio gratuito a centinaia di studenti che sono stati e continuano ad essere esclusi dall’Ardsu. Per tutto questo pensiamo che quest’occupazione simbolica non si debba limitare ad un atto di denuncia, ma possa essere un momento in cui organizzarci per pretendere la riapertura degli studentati in cui sono in corso i lavori, la messa a disposizione di posti alloggio alternativi a quelli in ristrutturazione, un aumento degli studentati pubblici e che nessun finanziamento pubblico vada ad aumentarei profitti dei privati. La nostra lotta non si esaurirà certo qui e per questo invitiamo chiunque a partecipare alla nostra assemblea settimanale che si tiene ogni lunedì al polo di Novoli e lottare insieme per conquistare i nostri diritti".

Occupazione che va avanti anche questa mattina, giovedì 25 maggio 2023, dopo che gli studenti avevano organizzato ieri in serata anche un punto di ritrovo per vedere la finale Fiorentina-Inter.