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Firenze, in piazza Duomo 'Balletto per la pace': inaugurata la scultura di Sauro Cavallini

A Palazzo Strozzi Sacrati è in corso la mostra “Sauro Cavallini. Storia di un internato”, con altre 16 opere dell’artista

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mercoledì 08 febbraio 2023 17:30

È stata inaugurata oggi in piazza Duomo a Firenze “Balletto per la pace di Sauro Cavallini. Un abbraccio per un mondo senza confini”, opera dello scultore Sauro Cavallini, collocata nello spazio compreso tra l’abside della Cattedrale e Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta Regionale della Toscana, dove è in corso la mostra appena inaugurata di altre 16 opere dell’artista dal titolo “Sauro Cavallini. Storia di un internato”.

 

L'inaugurazione alla presenza della vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di Firenze, Alessia Bettini, del Presidente e dalla Direttrice del Centro Studi Sauro Cavallini di Fiesole, Teo Cavallini e Maria Anna Di Pede (anche curatrice della mostra), di Jacopo Celona (Florence Biennale), di Luca Milani, presidente del consiglio comunale di Firenze. L’opera resterà collocata in piazza fino all’11 aprile 2023.

 

“Un’opera monumentale in bronzo in una collocazione unica che ne enfatizza movimento, armonia e gestualità e rinnova il forte legame di Sauro Cavallini con la nostra città. - sottolinea la vicesindaca e assessora alla Cultura, Alessia Bettini – La grande scultura, con il suo serrato gioco di equilibri e intrecci, veicola con forza e intensità le tematiche centrali della produzione di questo straordinario artista, quelle della pace e della fratellanza umana. Un messaggio potente e purtroppo ancora attuale, nel contesto drammatico che stiamo attraversando. Il vissuto di Cavallini, carico di dolore, traspare in modo vivido in tutte le sue creazioni ed è questo che le rende davvero uniche. Questo progetto espositivo per noi è molto importante, rappresenta un’ulteriore occasione per  valorizzare il ruolo della città di Firenze nel contesto della produzione artistica contemporanea e nello stesso tempo per  celebrare e promuovere i valori della pace".

 

L’artista, scomparso nel luglio del 2016, in gioventù conobbe personalmente gli orrori della Seconda guerra mondiale, in quanto per un periodo di circa un anno fu recluso nel campo di Gradaro, a Mantova; quei mesi di prigionia segnarono profondamente la vita di Cavallini e quando iniziò a praticare la scultura, gli incubi di quell’esperienza presero forma e si tradussero nelle sue prime opere d’arte. 

 

“Sauro Cavallini è un artista che ha saputo tradurre gli orrori della Storia in opere che sono dono di bellezza e allo stesso tempo testimonianza civile - dichiara Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana - Per questo loro carattere più di altre meritano spazi pubblici dove poter costituire anche stimolo alla riflessione, alla memoria, all’impegno. Questo vale in particolare per il Balletto per la Pace, installata in Piazza del Duomo, davanti a Palazzo Strozzi Sacrati, in continuità con la mostra che la Regione Toscana ha deciso di dedicare a Cavallini. È un’opera di straordinario valore, il cui messaggio è particolarmente forte e attuale, in questi mesi segnati dalla guerra in Ucraina, ma anche da tante altre situazioni di violazioni dei diritti umani, dall’Iran all’Africa centrale. Si tratta in definitiva non solo di un omaggio doveroso a un grande artista, ma anche il modo migliore per lanciare un grande messaggio con la potenza dell’arte".

 

La mostra prevede fino al prossimo 11 aprile il collocamento in Piazza Duomo a Firenze di un originale monumento del maestro Sauro Cavallini, il Balletto multiplo, come unico è il messaggio che l’esposizione vuole comunicare: “la pace tra i popoli”. Si rinnova così il legame dello scultore con la città di Firenze, già testimoniato dalle numerose opere presenti sul territorio.

 

Realizzata in bronzo nel 1984, la grande scultura misura 260 centimetri di larghezza, per 280 di altezza e due metri e mezzo di profondità; pesante circa 700 chilogrammi, è stata collocata su una base alta 50 centimetri che le dà ancora più slancio in altezza. Il Balletto multiplo raffigura tre sinuose silhouette che si muovono armoniosamente e, nel rispetto di un serrato gioco di equilibri, si sfiorano, si intrecciano e si dispongono secondo una coreografia che si sviluppa intorno alla figura centrale sollevata in un agile slancio.

 

"Piazza del Duomo costituisce il luogo ideale per le figure danzanti di Cavallini - afferma la Direttrice del Centro Studi Sauro Cavallini, Maria Anna Di Pede - che instaurano un vivace dialogo con gli edifici circostanti, una sintonia di armoniosi contrasti tra le forme sinuose delle silhouette e il rigore dell’architettura della cattedrale di Santa Maria del Fiore, tra il colore del bronzo e il candore dei marmi, tra il leggiadro movimento della danza e la severa geometria della piazza".

 

La messa in posa dell’opera ha visto la collaborazione di “Florence Biennale”, che attraverso il suo Direttore Jacopo Celona ha voluto esprimere apprezzamento nei riguardi di questo progetto: "Siamo felici che la Vicesindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Firenze, Alessia Bettini, abbia preso a cuore il progetto di posizionare una scultura di Sauro Cavallini in piazza Duomo - afferma Celona - Come Florence Biennale siamo orgogliosi di aver riconosciuto al maestro, nel 2017, il premio internazionale “Lorenzo il Magnifico” (ad memoriam) perché artisti del calibro di Cavallini hanno la grande capacità di dialogare con la città e trovare un equilibrio con l’arte del passato".

 

"Vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti all’Amministrazione Comunale di Firenze per questa meravigliosa opportunità di espressione - conclude Teo Cavallini - mediante la quale attraverso l’opera di mio padre Sauro, maestro dell’arte pubblica, possiamo contribuire a rimarcare il suo dna di uomo di pace e alla necessità di promuoverla".

 

 

 
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