Individuato il presunto responsabile dell’investimento in via Brigate Partigiane all’Antella, che ha causato ieri mattina il decesso di un 60enne peruviano.

Non appena allertati dal 112, i Carabinieri della Compagnia Firenze Oltrarno e della Stazione di Grassina hanno iniziato le indagini scandagliando la zona alla ricerca dell’autovettura responsabile e analizzando i sistemi di videosorveglianza comunali.

I militari sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’evento: poco dopo le 5.30 nei pressi dell’attraversamento pedonale prima dell’intersezione con via Carnia, un’autovettura ad alta velocità aveva colpito il pedone, proiettandolo nel luogo dove poi è stato rinvenuto dai sanitari del 118, all’altezza dello stop di via Carnia. L’auto, senza mai rallentare, aveva poi proseguito la sua corsa, superando il centro abitato dell’Antella.

Sempre grazie alle telecamere comunali, i carabinieri hanno ricostruito a ritroso il percorso svolto dall’automobile, giungendo fino al comune di Firenze dove la presenza di una telecamera con dispositivo di lettura targhe ha consentito di restringere il cerchio. 

Acquisiti i dati della persona in possesso della vettura, ieri sera i militari si sono subito recati presso la sua abitazione sita tra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, riscontrando la presenza dell’auto che presentava danni compatibili con l’urto avvenuto: in particolare la rottura del faro, dato indicativo in relazione ai frammenti rinvenuti sul luogo dell’incidente. La persona ritenuta responsabile, rinvenuto nella sua abitazione, è stato condotto presso la Compagnia Oltrarno per procedere a tutti gli accertamenti finalizzati a riscontrare gli elementi acquisiti. 

Ritenendo di aver acquisito sufficienti elementi, i militari hanno sottoposto l’uomo individuato, un ragazzo classe ’95 di nazionalità marocchina, a fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio stradale, informando la Procura della Repubblica di Firenze e portando il 27enne presso la casa circondariale di Firenze Solicciano. 

L’attività prosegue nella fase delle indagini preliminari, dovendo ancora procedere all’esame degli elementi acquisiti e di quanto accertato in capo al soggetto fermato. Questo sarà nei prossimi giorni sottoposto ad interrogatorio da parte del Tribunale di Firenze, che determinerà poi sulla convalida del fermo e sull’eventuale applicazione di misure cautelari nei suoi confronti. 

L'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura pre cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.
 

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