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Firenze, approvata risoluzione per salvaguardare il Polo Tecnologico Ferroviario dell’Osmannoro

Le organizzazioni sindacali denunciano il rischio di trasferimento a Napoli

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mercoledì 13 aprile 2022 19:28

Le Commissioni Urbanistica e Patrimonio, Ambiente e Mobilità e Istruzione e Lavoro hanno approvato, all’unanimità, la risoluzione per la salvaguardia e la valorizzazione del Polo Tecnologico Ferroviario dell’Osmannoro

 

Obiettivo della risoluzione – hanno spiegato i presidenti Renzo Pampaloni (Urbanistica e Patrimonio), Leonardo Calistri (Ambiente e Mobilità) e Laura Sparavigna (Istruzione e Lavoro) e il capogruppo PD Nicola Armentano – è garantire la permanenza di una struttura specifica per l’ingegneria della manutenzione e del materiale rotabile nuovo, con circa 200 addetti fra ingegneri e personale altamente specializzato. Le organizzazioni sindacali hanno denunciato il rischio di un trasferimento delle officine e della struttura ingegneristica che ha sede in viale Lavagnini da Firenze a Napoli. Una strategia aziendale che avrebbe gravi ripercussioni sulla struttura nazionale di ingegneria di Trenitalia situata a Firenze, sull’intero insediamento industriale e sull’indotto formato da aziende del territorio, sulla potenzialità di offrire prospettive di occupazione fortemente qualificate”. 

 

Con questa risoluzione si chiede al Governo di salvaguardare la presenza e la piena funzionalità dei servizi attualmente ospitati all’Osmannoro con la conferma degli impegni già precedentemente assunti da F.S., sia in merito allo sviluppo e consolidamento dell’officina manutenzione ciclica di Osmannoro, nonché alla struttura ingegneristica di viale Lavagnini. 

 

La risoluzione invita inoltre la Regione Toscana ad attivare un confronto con Trenitalia riguardo le prospettive di sviluppo e valorizzazione del Polo Tecnologico e Ferroviario dell’Osmannoro. 

 

“Ringraziamo il Circolo Trasporti del Partito Democratico che ci ha portato all’attenzione il tema del Polo ferroviario – hanno spiegato ancora Armentano, Pampaloni, Calistri e Sparavigna - Confidiamo che l’atto possa essere discusso al più presto in Consiglio: ci attiveremo fin da subito per coinvolgere tutti gli attori coinvolti per creare le condizioni per mantenere e sviluppare a Firenze il polo tecnologico con tutte le sue riconosciute potenzialità di infrastruttura tecnologica e di risorse umane. Per noi la continuità di un servizio strategico con le relative competenze acquisite negli anni è fondamentale resti sui nostri territori. E ci auguriamo che presto i vertici di Trenitalia possano rassicurarci in tal senso”.
 

 
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