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Il ministro Messa in visita al Museo Galileo: stanziato un contributo di 1,5 milioni di euro

Dal 2022 il Ministero dell’Università e della Ricerca assegna all’istituto fiorentino di storia della scienza un contributo annuale di 1,5 milioni di euro

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lunedì 21 febbraio 2022 19:25

Il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa si è recato in visita al Museo Galileo di Firenze nella giornata di oggi, lunedì 21 febbraio, dopo aver preso parte alla cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2021-2022 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.

 

“Realtà come il Museo Galileo sono da valorizzare sempre di più - dichiara il Ministro Maria Cristina Messa - In legge di bilancio, prevedendo un contributo annuale complessivo di 4,5 milioni di euro per Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e appunto Museo Galileo di Firenze, abbiamo deciso di costruire una stabilità del loro finanziamento. Sono realtà da valorizzare perché i musei scientifici hanno un’esperienza e una capacità di divulgazione uniche su tre aspetti che oggi più che mai dobbiamo coniugare: scienza, letteratura e arte”.

 

“Come Regione Toscana siamo molto contenti dell’investimento che il Ministero ha deciso di consolidare sul nostro territorio - afferma l’Assessora regionale Alessandra Nardini - Il Museo Galileo è un esempio virtuoso, raro anche nel panorama internazionale, di ‘museo di ricerca’: attento lavoro sulle fonti documentarie, raccordo con la comunità scientifica e impegno verso il pubblico delle visitatrici e dei visitatori. È lo spirito della misura regionale dedicata agli assegni di ricerca: investire sulla crescita delle istituzioni, anche culturali”.

 

“Ringrazio il ministro per quest'ultima tappa di una mattinata dedicata alla nostra città. Stiamo lavorando insieme su molti progetti che riguardano il PNRR – aggiunge il Sindaco di Firenze Dario Nardella – e anche la visita al Museo Galileo non è affatto casuale perché c'è un impegno specifico a favore dei musei scientifici italiani tra i quali Firenze rappresenta certamente un’eccellenza. Devo dire che nella mia esperienza di sette anni e mezzo di sindaco raramente siamo riusciti a costruire un rapporto così proficuo con il Ministero dell’Università e della Ricerca”.

 

“L’assegnazione del finanziamento ordinario – conclude Roberto Ferrari, Direttore Esecutivo del Museo Galileo – rappresenta una conferma dell’importante ruolo che il Museo riveste nel Paese per la diffusione della cultura scientifica. È anche il riconoscimento di un impegno che coniuga gli interessi della comunità scientifica della storia della scienza con l’alta divulgazione a favore del grande pubblico, anche mediante strumenti digitali di conoscenza creati e gestiti interamente dal Museo Galileo”.

 

Grazie al contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca, che si unisce a quelli del Ministero della Cultura a valere sulla Legge 17 ottobre 1996, n. 534, e della Regione Toscana in attuazione della LR 21/2021, il Museo Galileo potrà portare avanti i numerosi progetti di ricerca in cui è impegnato, in collaborazione con prestigiose istituzioni italiane e straniere, e pianificare nuove iniziative e opportunità di alta divulgazione culturale e scientifica, rafforzando la rete formatasi attorno al Museo nel corso degli anni e composta da studiosi, docenti e studenti del mondo della scuola e dell’Università e dal pubblico che sempre più numeroso ha visitato le sue collezioni.

 

Seguono brevi indicazioni su alcuni dei progetti di maggior rilievo, già in corso o in programma.

 

Dall’Inferno all’Empireo: il mondo di Dante tra scienza e poesia. La mostra, attualmente allestita a Palazzo Pitti, dove resterà aperta fino al 6 marzo 2022, è stata ideata dal Museo Galileo e prodotta in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi in occasione delle celebrazioni dantesche del 2021; si avvale del patrocinio e del sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

 

Misurare l’Universo. In chiusura della mostra Dall’Inferno all’Empireo, Museo Galileo e Kunsthistorisches Institut–Max-Planck-Institut organizzano una giornata di studi (4 marzo 2022) per esplorare il pensiero di Dante sulla natura dello spazio e del tempo. Storici, letterati e scienziati tenteranno di superare il divario tra le arti, la filosofia e le scienze per indagare il potenziale poetico della fisica e i modi in cui la misurazione (sia matematica che metrica) è essa stessa una forma di costruzione del mondo.

 

Motus: preistoria dell’automobile. La mostra, allestita al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dal 7 aprile al 25 settembre 2022, accompagna il visitatore in un lunghissimo viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta della straordinaria storia dei precursori dell’automobile.

 

Restauro della Guardaroba Medicea di Palazzo Vecchio. Nel quadro del progetto di restauro – promosso dal Comune di Firenze e finanziato dall’associazione Friends of Florence – Il Museo Galileo fornirà la consulenza storico-scientifica per il recupero delle carte geografiche della sala e del globo terrestre realizzato nel XVI secolo da Egnazio Danti e realizzerà un sito web per la valorizzazione delle opere oggetto di restauro.

 

Il Saggiatore di Galileo a 400 anni dalla sua pubblicazione. Il convegno internazionale, organizzato con l’Accademia Nazionale dei Lincei per celebrare i 400 anni dalla pubblicazione del Saggiatore di Galileo Galilei, si terrà a Roma e a Firenze nell’ottobre 2023 e costituirà uno dei principali eventi dell’anno dedicato alla figura, all’opera e alla fortuna di Galileo, anche oltre il contesto degli studi filosofici e scientifici.

 

Splendori celesti. Galileo, le comete e l'osservazione dell’universo. La mostra, realizzata per celebrare i 400 anni dalla pubblicazione del Saggiatore, sarà allestita nell’autunno del 2023 presso il complesso dell’ex Scuola Marescialli in Santa Maria Novella, in collaborazione con il Comune di Firenze. Gli “splendori celesti”, come li definisce nel Saggiatore la dedica degli accademici lincei al neoeletto Urbano VIII, sono i nuovi mondi che il cannocchiale di Galileo permise di vedere per la prima volta nella storia dell’umanità. Da lì comincia la lunga esplorazione visuale dello spazio che oggi prosegue attraverso l’occhio dei satelliti e dei grandi telescopi spaziali.

 

Le Teche. Le Teche sono una serie editoriale, pubblicata sul sito web del Museo Galileo, dedicata alla valorizzazione di materiali relativi a personaggi di rilievo per la storia della scienza in Italia.

 

 

 
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