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Impianti sportivi pubblici in Toscana, avviso da 10 milioni e 580mila euro per interventi

Gli interventi ammessi e le spese finanziabili

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lunedì 09 agosto 2021 18:29

È in arrivo una massiccia cura ricostituente per il sistema degli impianti e degli spazi sportivi pubblici in Toscana. Vale oltre 10 milioni e 580mila euro l’avviso per il sostegno agli investimenti appena approvato dalla giunta regionale su proposta del presidente Eugenio Giani.

 

“Avevamo programmato da tempo quello che in questi giorni viene a maturazione, cioè un avviso pubblico da 10 milioni e 580mila euro che andrà a beneficio di tutti i Comuni della Toscana che vorranno realizzare o migliorare i propri impianti sportivi – ha detto il presidente Giani – È una cifra importante, che triplica le risorse che fino all’anno scorso la Toscana aveva stanziato per questo settore. Lo facciamo perché la Regione vuole dare allo sport di base un grande respiro e creare le condizioni migliori perché questo respiro dia i suoi frutti. Di fatto, le belle giornate delle Olimpiadi con i fantastici risultati ottenuti dall’Italia e anche dalla Toscana ce lo hanno dimostrato: il senso concreto della ripresa ce lo ha dato proprio lo sport che ha scritto una lezione di rinascita e resilienza per tutti. Anche per questo, oltre a pubblicare l’avviso da 10 milioni e 580mila euro, abbiamo deciso di incrementare le risorse per il bando che assegna contributi diretti alle società sportive, ce ne sono oltre 10500 iscritte al Coni in Toscana. Sono arrivate 2000 richieste, una cifra che testimonia la ricchezza di questo mondo. Vogliamo dare una risposta soddisfacente e perciò con una variazione di bilancio aumenteremo le risorse del bando, per promuovere in modo diffuso il territorio dello sport in una regione che dallo sport di base riceve una grande spinta”.
 

Potranno fare richiesta di contributi tutti gli enti locali (Comuni, Province e Città metropolitana) in forma singola o associata per progetti che dovranno essere cantierabili cioè con progetti definitivi o esecutivi approvati. I soggetti ammessi al contributo dovranno avviare i lavori entro il 31 dicembre 2021, completare le opere finanziate entro il 30 novembre 2022 e presentare la rendicontazione entro il 31 dicembre 2022. I lavori potranno essere già avviati al momento della presentazione dell’istanza di contributo. Non solo, le opere per cui si richiede il contributo potranno anche già essere completate al momento della presentazione delle istanze, purché la conclusione dei lavori sia avvenuta nel 2021.
 

La somma complessiva prevista dalla Regione Toscana a titolo di cofinanziamento degli interventi è di 10.587.500 euro. Il contributo può arrivare fino a un massimo di 400mila euro per ciascun soggetto richiedente. E comunque è prevista la compartecipazione da parte dei soggetti titolari dei progetti di almeno il 10% del costo complessivo di ogni progetto. Nel caso di Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti è richiesto un cofinanziamento minimo pari al 5% del costo complessivo di ogni intervento.
 

Si potrà chiedere il contributo per: l’ampliamento di spazi e impianti sportivi; la realizzazione di nuovi impianti; il recupero funzionale, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria, il miglioramento sismico, l’efficientamento energetico, la messa a norma e la messa in sicurezza volti alla qualificazione dell’offerta di servizi e impianti sportivi; la realizzazione di nuovi spazi attrezzati e aree verdi, collegati ad impianti sportivi, che favoriscano abbinamenti tra pratica motoria e sportiva e la valorizzazione di risorse naturali e ambientali.
 

Sono finanziabili le spese: tecniche di progettazione, studi e analisi, rilievi, direzione lavori, collaudi, perizie e consulenze tecniche e professionali, incluse quelle realizzate in economia con personale o maestranze dell’Ente richiedente in contributo, purché le stesse siano strettamente legate all’intervento e siano previste nel quadro economico; per opere edili, murarie e impiantistiche; le spese per l’acquisto di arredi e attrezzature sportive permanenti, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo; l’acquisto e/o l’esproprio di terreni su cui realizzare l’impianto sportivo; l’acquisto e/o l’esproprio di edifici da destinare ad uso di impianto sportivo; l’Imposta sul Valore aggiunto, nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, purché non siano deducibili fiscalmente.

 

Ogni domanda deve essere riferita ad un singolo impianto. Ciascun soggetto richiedente può presentare più domande di finanziamento, fino a raggiungere il tetto massimo di richiesta ammissibile cioè 400mila euro.
 

 

 
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