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Scandicci, oltre 2 mila omesse denunce Tari dal 2015: evasione per quasi 730 mila euro

'Recuperare l’evasione principio di giustizia ed equità'

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mercoledì 10 marzo 2021 17:43

Sono 2.037 i casi complessivi di omesse denunce per la Tassa sui rifiuti Tari a Scandicci accertati da Alia Servizi Ambientali SpA, grazie alla combinazione dell’attività sul territorio e all’incrocio dei dati, per il periodo 2015-2020, per un’evasione complessiva stimata in 729.796 euro.

 

Come comunicato al settore Tributi del Comune di Scandicci, Alia ha già provveduto ad emettere 227 avvisi – 194 dei quali per utenze domestiche e 33 per utenze non domestiche non dichiarate – relativi al primo biennio, 2015-2016, per un recupero iniziale di 88.528 euro evasi in quei due anni per mancate denunce (38.363 euro da utenze domestiche e 50.165 euro da utenze non domestiche).

 

“Alia sta facendo un lavoro importantissimo, il recupero dell’evasione segue i principi di giustizia, di equità e di garanzia soprattutto nei confronti di ogni famiglia e di ogni azienda che ha sempre pagato e rispettato le regole – dice il Vicesindaco e assessore alla Finanza locale e al Bilancio Andrea Giorgi – il recupero degli importi accertati per questi sei anni non ha valore solo simbolico, nella sostanza costituisce un’entrata di oltre 700 mila euro particolarmente preziosa in un periodo così difficile per i prossimi Bilanci di previsione del Comune. Dopo l’invio degli avvisi per il primo biennio 2015-2016, Alia emetterà altri 1810 avvisi per il periodo dal 2017 al 2020”.

 

Gli avvisi per gli accertamenti relativi al quadriennio che parte dal 2017 corrispondono ad un importo complessivo di 641.268 euro di evasione da mancate denunce da recuperare (nella fase di emissione saranno effettuati gli ultimi controlli per verificare la rispondenza di ogni posizione). Dei 1810 avvisi ancora da emettere, 179 sono relativi al 2017 (153 per utenze domestiche e 26 per utenze non domestiche, con importi rispettivamente di 27.663 e 35.113 euro), 852 relativi al 2016 (723 domestiche, 129 non domestiche, per importi di 114.224 e 168.301 euro), 533 al 2019 (462 domestiche per un importo di 74.860, 71 non domestiche per 141.698 euro), 246 al 2020 (212 domestiche, 34 non domestiche, rispettivamente per 38.717 e 41.019 euro). Dei 1810 avvisi da emettere per i quattro anni 2017-2020, 1550 sono di utenze domestiche non denunciate per un importo di 255.137 euro, mentre 260 sono per utenze non domestiche per un importo di 386.131 euro.

 

“Gli accertamenti sulle famiglie e le aziende rispetto alle posizioni delle utenze Tari hanno un’importanza primaria anche per quanto riguarda la lotta agli abbandoni – dice l’assessora all’Ambiente Barbara Lombardini – con questa attività condotta da Alia in collaborazione con i nostri uffici Tributi e Ambiente emergono infatti le situazioni di chi non risulta come utente e di conseguenza non è in possesso di chiavetta per il regolare conferimento dei rifiuti. La lotta all’evasione quindi non ha soltanto un risvolto positivo in termini economici, ma porta con sé anche benefici ambientali per tutto il nostro territorio”.

 

“Il nostro gruppo lavora costantemente sul territorio, sia nella definizione del servizio che incrociando i dati con l’Ufficio Tributi dell’Amministrazione comunale, con l’obiettivo - precisa il Presidente di Alia Servizi Ambientali, Nicola Ciolini - di contribuire al contenimento dei costi per l’utente finale. Questo è ancora più importante adesso, per le difficoltà che famiglie ed imprese si trovano ad affrontare ogni giorno: è un lavoro a vantaggio della collettività, cercando di coniugare servizi ambientali di qualità ed un costo contenuto”.

 

 
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