Scuola: la Toscana è pronta a tornare in classe dal 7 gennaio
La Regione Toscana ha disposto e finanziato alcuni interventi che riguardano scuola, trasporti e salute
lunedì 04 gennaio 2021 19:20
La Toscana è pronta a far tornare gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado in presenza da giovedì 7 gennaio.
Per la prima settimana la didattica, riferisce la Regione Toscana, riprenderà regolarmente per le secondarie di primo grado mentre sarà al 50% in aula e al 50% in dad per quelle di secondo grado, come da scelta nazionale per testare il sistema.
Come obiettivo primario resta sempre la sicurezza e il rispetto delle norme anti-Covid e per raggiungerlo la Regione Toscana ha disposto e finanziato alcuni interventi che riguardano scuola, trasporti e salute.
"Sono convinto, e con me tutta la Giunta regionale toscana, che sia essenziale far riprendere la scuola in presenza anche per gli studenti delle secondarie di secondo grado. Il rapporto con gli insegnanti e con i compagni è essenziale in una fase cruciale come quella dell’adolescenza - le parole del presidente della Regione Eugenio Giani - La Toscana dal punto di vista della lotta al Covid è in questo momento una delle Regioni più virtuose, dunque per noi il 7 gennaio la scuola riparte, naturalmente rispettando tutte le norme date dal Ministro della sanità Speranza. Se la situazione dovesse peggiorare – aggiunge il Presidente – chiaramente torneremmo ad una didattica a distanza al 100%, ma abbiamo l’ottimismo della buona volontà e contiamo di poter garantire ai nostri studenti il rientro in aula",
Per rispondere alle esigenze dei trasporti. dal 7 gennaio entreranno in servizio 329 bus aggiuntivi a supporto del consueto sistema di trasporto pubblico locale. Per finanziare queste corse la Giunta regionale toscana ha deliberato uno stanziamento di 4 milioni di euro.
I bus aggiuntivi saranno così suddivisi: 47 nella Città metropolitana di Firenze, 46 nella Provincia di Arezzo, 40 nella Provincia di Siena, 36 nella Provincia di Grosseto, 35 nella Provincia di Lucca, 32 in quella di Pisa, 31 in quella di Livorno, 24 nella Provincia di Pistoia, 23 in quella di Prato e 15 in quella di Massa Carrara.
Dal 7 gennaio sarà inoltre attivato il progetto regionale ‘Ti accompagno’ pensato per evitare calche alle fermate e favorire un corretto smistamento dei passeggeri su tutte le corse disponibili. Il progetto sarà attivato alle fermate nei pressi di altrettanti istituti scolastici. Uno o più tutor, che saranno guardie giurate, personale di associazioni di volontariato o di cooperative sociali a seconda del progetto presentato dalla singola Provincia di riferimento, presidieranno le fermate e gestiranno il flusso degli utenti e li informeranno sui mezzi in arrivo, monitoreranno i flussi e gestiranno le possibili criticità in collaborazione con le forze dell’ordine e le polizie locali.
La scuola e la ripresa delle lezioni in presenza sono al centro anche del progetto “Scuole sicure”. Secondo il progetto in presenza di un caso positivo verranno attivate queste procedure:
- per il caso positivo registrato fuori dall’ambiente scolastico dalla richiesta alla prenotazione del tampone è previsto un tempo massimo di 1 giorno e il risultato viene assicurato entro la giornata del prelievo, mediamente entro le 6 ore;
- per il caso sospetto registrato durante le attività scolastiche è prevista l’esecuzione di un tampone antigenico subito o nel più vicino drive through: se il test è positivo sono avviate le procedure standard di tracciamento nella stessa giornata della notifica di positività.
Il progetto prevede inoltre degli screening nelle scuole mediante test antigenici rapidi, che si dividono in due tipi: con innesco e senza innesco.
- Lo screening con innesco si applica nel caso di una positività confermata: a quel punto vengono eseguiti test antigenici ai compagni di classe e agli insegnanti, con possibile allargamento ad altri contatti stretti del caso, sempre scolastici. Possono essere effettuati immediatamente o a breve distanza di tempo e quindi pianificati presso un drive through vicino. Se l’esito del test è negativo non si interrompono le eventuali prescrizioni di quarantena emanate dal Dipartimento di Prevenzione.
- Lo screening senza innesco punta ad implementare la capacità di testing applicando una strategia di allerta precoce “early-warning”, finalizzata all’individuazione di casi e focolai Covid-19 in età scolare (14-19 anni) applicando l’utilizzo dei test antigenici e la metodica del “pool test”, attraverso la replicazione periodica di test in un campione di studenti. Sono previste anche postazioni di testing tra le fermate dei trasporti pubblici e le scuole. Questo tipo di screening partirà intorno a metà gennaio.
Immagine di repertorio