20 Anni di 'River to River Florence Indian Film Festival': ospiti le superstar del cinema indiano
Dal 3 all’8 dicembre il festival online su 'Più Compagnia'
giovedì 03 dicembre 2020 13:24
Il 20°River to River Florence Indian Film Festival si sposta su un palco virtuale, e va in scena online. Il famosissimo attore Amitabh Bachchan, l’interprete che ha reso immortale Sandokan Kabir Bedi; Deepa Metha, Rajat Kapoor, Anurag Kashyap: sono solo alcuni degli ospiti che si alterneranno nell’unico festival in Italia che promuove la cultura e il cinema indiano di qualità, che si svolgerà per la prima volta online, dal 3 all'8 dicembre.
I rappresentati del gotha del cinema indiano nel mondo festeggeranno con alcuni interventi i 20 anni di un festival che, sotto la direzione di Selvaggia Velo, da sempre è ponte culturale tra due mondi. Sarà un’edizione speciale, per raggiungere gli appassionati “lontani ma vicini al festival”, fruibile nella sala virtuale Più Compagnia del cinema La Compagnia di Firenze sulla piattaforma mymovies.it.
Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze: “In questa pandemia il Comune è in prima linea per aiutare gli operatori, anche con il nuovo bando, ancora aperto, che destina fino a 200 mila euro per sostegni economici ai soggetti senza scopo di lucro che gestiscono sale teatrali e di spettacolo fiorentine attualmente chiuse al pubblico. La cultura deve continuare a vivere ed essere fruibile, proprio come fanno festival come River to River che malgrado le restrizioni si riorganizzano su piattaforme online, auspicando un ritorno in sala, insieme, tra poco tempo”.
“Pur vivendo una situazione difficile, a causa dell'emergenza sanitaria - afferma il presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio - il cinema non si ferma, così come non si fermano le attività culturali online de La Compagnia, la Casa del Cinema della Regione Toscana. L'appuntamento, dal 3 all'8 dicembre, è con il River to River Florence Indian Film Festival, che per la ventesima volta viene proposto al pubblico: un appuntamento straordinariamente importante ed efficace nell’ambito dei festival internazionali che sosteniamo e proponiamo. Per cercare di non annullare tutti gli appuntamenti cinematografici in programma a La Compagnia, ci siamo dovuti velocemente reinventare, creando una sala virtuale, la piattaforma in streaming Più Compagnia, che ci ha consentito di far fruire i festival, allargando la nostra platea e manifestando la nostra vicinanza al pubblico, sia a quello consolidato che a quello più ampio, raggiunto grazie alle possibilità del Web. La piattaforma online ci ha consentito di confermare la nuova edizione del River to River, un festival che non è solo un momento di svago e intrattenimento ma un’occasione che consente di continuare ad interrogarsi su temi di grande attualità e soprattutto di mantenere vivo il legame intenso con l’India e con il suo cinema, dalla grande capacità di testimonianza sociale.”
“Quest'anno festeggiamo i nostri vent'anni e lo faremo online, una modalità che ci consentirà di allargare gli orizzonti del River to River e condividerlo con un pubblico ancora più ampio. - spiega Selvaggia Velo, direttrice del festival - Ovviamente il ‘calore della sala’ e il contatto diretto con le persone durante un festival resta per noi importante, per questo stiamo lavorando per celebrare questo traguardo così importante con una 3 giorni di proiezioni e eventi speciali, al cinema La Compagnia di Firenze, appena sarà possibile assistere ad eventi in presenza”.
ll River to River Florence Indian Film Festival si svolge con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, ed è realizzato con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
In scena al festival i tanti futuri possibili di un mondo contemporaneo sempre più complesso e multiconnesso, raccontati attraverso lungometraggi, documentari, e cortometraggi in anteprima italiana e europea. Protagoniste di questa edizione storie di riscatto, rapporti con intelligenze artificiali e vicende sospese in realtà e ambientazioni inusuali e lontane nel tempo come nel film “Cargo” di Arati Kadav (sabato 5, ore 20.30), ambientato su un'astronave, che tratta la reincarnazione con ironia, o le vite parallete di due sconosciuti, raccontate tra realtà e finzione durante i casting di un reality show in “Without Strings” di Atanu Ghosh (domenica 6, ore 20.30) e ancora, come il mondo distopico di “Manny” pellicola di Dace Puce (venerdì 4, ore 20.30), assistente vocale protagonista dell'omonimo film ambientato in Lettonia. In occasione del ventennale del festival, tornano al River to River due tra i film più apprezzati dal suo pubblico, la commedia romantica “Manmarziyaan” di Anurag Kashyap (sabato 5, ore 15.00) con protagonista la star Abhishek Bachchan, un triangolo amoroso in salsa Bollywood scandito dal ritmo incalzante della musica punjabi e “Sir - Cenerentola a Mumbai” di Rohena Gera (venerdì 4, ore 22.00), una moderna favola sentimentale che affronta il tabù sociale della differenza di casta.
Ad inaugurare il festival, giovedì 3 dicembre alle ore 20.30, la commedia del pluripremiato regista e attore Rajat Kapoor con il suo “Kadakh”, apprezzato dal pubblico indiano e aggiudicatosi, tra gli altri, anche una menzione speciale ai National Film Awards. Una black comedy corale ricca di colpi di scena, ambientata nella suggestiva notte del Diwali, la festa delle luci, una delle celebrazioni più importanti in India. Il pubblico potrà incontrare e dialogare virtualmente con Rajat Kapoor in occasione del "Chai Time" a lui dedicato, venerdì 4 alle ore 19.00. Sarà Calcutta a fare da cornice alla commedia romantica “The Two Lovers” di Ranjan Ghosh, film di chiusura della ventesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival, martedì 8 dicembre alle ore 20.30, storia d’amore a colpi di spezie che dimostra come Il cibo possa aiutare a unire i paesi, le religioni e le anime.
Ospite d’onore di questa edizione la scrittrice e attivista Tara Gandhi Bhattacharjee, nipote del Mahatma Gandhie presidente del National Gandhi Museum, al festival in collegamento, martedì 8 dicembre alle ore 12.00, per l’incontro “Il khadi come tessuto simbolo dell'eleganza e dell’indipendenza indiana”. La Gandhi Bhattacharjee dialogherà con il pubblico su l’India di oggi e sul significato culturale e economico che il Khadi, stoffa indiana tessuta a mano diventata grazie a Gandhi emblema della non violenza e della emancipazione indiana dall'Inghilterra, ha per l’India contemporanea. L’incontro sarà preceduto, alle ore 10.30, dal documentario “La ruota del khadi - l’ordito e la trama dell’India” documentario di Gaia Ceriana Franchetti, l’India raccontata attraverso i suoi tessuti, i suoi artigiani e le riflessioni di Tara Gandhi Bhattacharjee.
Nel programma, anche l’omaggio a Irrfan Khan, recentemente scomparso, già ospite al festival nel 2014, con una selezione di film che lo vedono protagonista. Domenica 6 dicembre, alle ore 16.00, sarà proiettato “Lunchbox” di Ritesh Batra, inusuale storia d’amore epistolare nata grazie a un cestino del pranzo consegnato alla persona sbagliata, mentre lunedì 7 dicembre, alle ore 20.30, con il road movie “Karwaan” di Akarsh Khurana commedia degli equivoci che mette in luce il rapporto genitori-figli.
Infine, da segnalare, l’attualità nel corto animato Photograph dell’illustratore indiano Ashutosh Pathak, sull’India ai tempi del Covid, un focus sull’Himalaya, con proiezioni e un talk per svelarne luoghi e segreti (6 dicembre), e gli incontri di approfondimento - quest'anno chiamati “River to River Chai Time”, letteralmente “l’ora del Chai” - famoso the aromatizzato indiano - da venerdì 4 dicembre, ogni sera alle ore 18.00, durante i quali si potrà ascoltare e dialogare virtualmente, con i registi e i protagonisti del film passato in programma la sera prima.