Convegno internazionale 'Formazione 2020: musica e conoscenza': presentate le iniziative
Convegno online nell'ambito del centenario della nascita di Piero Farulli
martedì 01 dicembre 2020 11:53
Già 3000 gli iscritti al convegno internazionale dal titolo “Formazione 2020: musica e conoscenza” in programma on line, da mercoledì 2 a venerdì 4 dicembre 2020, organizzato nell’ambito di Farulli 100. Le iniziative, nel centenario della nascita di Piero Farulli, ricordano e omaggiano "uno tra i maggiori musicisti italiani di tutti i tempi, violista per oltre trent’anni del celebre Quartetto Italiano, imprescindibile punto di riferimento sia in campo concertistico che didattico, oltre che fondatore della Scuola di Musica di Fiesole. Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 30 novembre (informazioni al sito www.farulli100.com)". Così scrive in una nota il Comune di Firenze.
“Proprio da Palazzo Vecchio, lo scorso gennaio, partirono le celebrazioni per l’anno farulliano - sottolinea Dario Nardella, sindaco di Firenze - e mai ci saremmo immaginati che sarebbero seguiti mesi terribili per la musica, come per tutto il settore della cultura in generale. Mi auguro che ricordare una grande figura come Farulli e il suo straordinario lavoro di insegnamento rivolto ai giovani musicisti possa essere di buon auspicio per un ritorno graduale alla normalità anche per quanto riguarda il mondo musicale e che molto presto potremo avere l’occasione di ascoltare di nuovo un concerto dal vivo”.
“Sono tante e tutte belle le iniziative con le quali, non solo in Italia, abbiamo ricordato e celebrato in quest’anno centenario la personalità e l’arte di un gigante della musica come Piero Farulli – ha spiegato Gianni Letta, presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli - ognuna dedicata ad un aspetto specifico della sua attività, in campo concertistico, didattico o organizzativo (dal mitico Quartetto Italiano, alla Scuola di Fiesole, all’insegnamento nelle scuole); e tutte insieme ad illustrare la sua grande indimenticabile “lezione” destinata a lasciare una traccia profonda nella storia della musica e della cultura italiana. Un programma così ricco ed articolato, svoltosi con tanta partecipazione e tanto successo, non poteva avere conclusione più appropriata e felice di un Convegno Internazionale come quello impostato con tanta lungimirante sapienza da Adriana Verchiani. Un Convegno che sarebbe certamente piaciuto al Maestro, perché è destinato a dare base scientifica alla Sua intuizione sul valore fondamentale della musica per lo sviluppo della personalità dei singoli individui e per il progresso della società. Non saranno, infatti, solo i musicisti ad alimentare il dibattito, ma con loro ci saranno scienziati, professori, medici, sociologi e politici chiamati tutti ad indagare sul ruolo formativo e sociale della musica, del quale Farulli, era non solo convinto ma per il quale ha dato indimenticabile testimonianza con una vita spesa tutta nella musica e per la musica”.
Il convegno si aprirà con una giornata dedicata a “Musica e Neuroscienze” per poi approfondire il tema di “Musica e formazione” e chiudere il programma con una giornata dedicata a “Musica e Società”. Parteciperanno, tra gli altri, il compositore e didatta palestinese Ramzi Aburedwan, il fisico Francesco Pavone, i neuro-scienziati Katrin Amunts e Jean Pierre Changeux, le star del violino Pavel Vernikov e Salvatore Accardo, il pianista e direttore Alexander Lonquich. Un evento speciale chiuderà il primo giorno: il concerto del Quartetto di Cremona con l’esecuzione del Quartetto 131 di Beethoven preceduto da una conversazione su Beethoven e le Vibrazioni dell’Universo con Andrea Cimatti, astrofisico, Sandro Cappelletto, musicologo, e Cristiano Gualco, primo violino del Quartetto. Il convegno si chiuderà con il messaggio conclusivo del Maestro Riccardo Muti.
A dare il via ai lavori sarà Gianni Letta, presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Piero Farulli con Alexander Lonquich, Direttore artistico Scuola di Musica di Fiesole; Luigi Ambrosio, Direttore Scuola Normale Superiore; Luigi Dei, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Firenze; Vincenzo Grassi, Segretario Generale Istituto Universitario Europeo, Firenze e Francesco Pavone, Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Firenze.
Nella prima giornata si parlerà dell’impatto della musica sullo sviluppo celebrale, in termini sia cognitivi che emotivo-affettivi e dell’uso della musica come strumento terapeutico. Tra gli ospiti la neuroscienziata Katrin Amunts, Direttrice Scientifica dell’Human Brain Project, Jean-Pierre Changeux, Professore Emerito di Neuroscienze e Presidente Onorario del Dipartimento di Neuroscienze dell'Istituto Pasteur di Parigi; Maria Majno, Vicepresidente Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani per la neurologia infantile, e Giuliano Avanzini, Neuroscienziato, Istituto BESTA Milano.
In programma nella seconda giornata (3/12) sul tema “Musica e formazione” gli interventi di due star del violino come Salvatore Accardo e Pavel Vernikov altrettanto famosi per i risultati straordinari dei loro innumerevoli allievi. Nella giornata finale su “Musica e società” si dibatterà sul ruolo sociale della musica soprattutto in luoghi di deprivazione come le carceri e le periferie difficili, ma anche della musica come strumento di pace attraverso l’esperienza di Ramzi Aburedwan a Ramallah. Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti parlerà de “La musica nella scuola e nella società italiana: quarant’anni di battaglie culturali”. Il convegno si chiuderà con il messaggio conclusivo del Maestro Riccardo Muti.
Al termine del Convegno sarà condiviso un documento rivolto al Ministro dell’Istruzione e al Ministro dell’Università e ricerca scientifica per ribadire l’importanza dell’introduzione della musica come pratica attiva nelle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna.