Firenze, danneggia 13 autovetture e per fuggire si butta in Arno
Recuperato grazie all’ausilio del personale e di un’imbarcazione dei Vigili del Fuoco
lunedì 09 novembre 2020 16:22
Danneggia tredici automobili e per fuggire si butta in Arno.
Questa mattina, lunedì 9 novembre, i carabinieri hanno tratto in arresto un 26enne tunisino che, dopo aver frantumato il deflettore anteriore di 13 autovetture parcheggiate su Lungarno Aldo Moro, ha rubato vari oggetti personali, una modica quantità di denaro, un telefono cellulare e un navigatore all’interno delle stesse.
Grazie alla segnalazione telefonica al 112 da parte di una persona in transito, verso le ore 06.00, due equipaggi sono arrivati sul posto, dove hanno individuato l’uomo che aveva appena infranto l’ennesima autovettura per impossessarsi di quello che c’era all’interno.
Accorto dell’arrivo dei carabinieri, il 26enne ha abbandonato quello che aveva in mano dandosi alla fuga a piedi all’interno dei giardini che costeggiano l’Arno. È iniziato così un inseguimento a piedi che si è concluso quando i militari sono riusciti ad accerchiare sull’argine il fuggitivo che, non demordendo, ha abbandonato lo zaino e si è buttato nel fiume, cercando di raggiungere a nuoto la sponda opposta.
Tuttavia, accortosi che sull’altra riva era già giunta un’altra gazzella dei Carabinieri, il 26enne ha deciso di fermarsi al centro del fiume, da dove è stato recuperato grazie all’ausilio del personale e di un’imbarcazione dei Vigili del Fuoco di Firenze.
Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari delle automobili. L’attrezzo frangivetro utilizzato per forzare le autovetture è stato sottoposto a sequestro.
Il 26enne, visitato e successivamente dimesso dal pronto soccorso del Santa Maria Nuova per la leggera ipotermia che si è procurato gettandosi nel fiume, è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di danneggiamento e furto aggravato continuato. Sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata di domani.
Immagine di repertorio