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Dpcm, parla Conte: 'Nuove misure da venerdì'. Toscana in area gialla

Coprifuoco alle 22, chiusi i centri commerciali nel fine settimana

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mercoledì 04 novembre 2020 20:45

Il Dpcm firmato il 3 novembre dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, entrerà in vigore da venerdì 6 novembre. Slitta quindi di un giorno il via alle nuove restrizioni, che per la prima volta saranno diverse tra le Regioni, a seconda delle fasce di rischio in cui sono state inserite. E' una delle notizie confermate da Conte, che ha illustrato le nuove misure in una conferenza stampa alle 20.20 di stasera.

 

A determinare la fascia delle singole Regioni vari fattori, tra cui l'indice di contagio. Giallo (non più verde come veniva chiamata all'inizio), arancione e rosso, questi i colori dei tre scenari di rischio in cui sono state divise le Regioni.

 

E' stato il Presidente del Consiglio ad annunciare le fasce di ogni Regione. La Toscana si trova in fascia gialla. 

 

Tra le norme valide per tutte le Regioni, anche per quelle in zona gialla: coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, fascia oraria in cui sarà necessaria l'autocertificazione, chiusura dei centri commerciali medio grandi nei fine settimana, chiusura delle sale gioco, chiusura di musei e mostre, didattica a distanza nelle scuole superiori e trasporto pubblico al 50% della capienza.

 

"La situazione appare particolarmente critica, il virus da noi e in tutta Europa sta correndo forte e violento, nell'ultima settimana monitorata, dal 19 al 25 ottobre, il numero di nuovi casi è quasi raddoppiato rispetto alla precedente, l'Rt è maumentato fino a 1.7 come media nazionale, quindi in alcune regioni è superiore. Rispetto alle persone contagiate sale il numero deigli asintomatici, diminuisce il numero delle terapie intensive ma il numeri complessivi sono in aumento e c'è il rischio che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive. Dobbiamo intervenire, per rallentare la circolazione del virus, in attesa dei vaccini. Ora abbiamo un piano di monitoraggio della curva che si basa su 21 parametri, che rappresenta una bussola per capire come intervenire", inizia Conte.

 

"Se introducessimo misure uniche su tutto il territorio produrremo un duplice effetto negativo, ovvero non adottare misure adeguate per le regioni a maggior rischio e imporre misure restrittive in aree del paese dove la situazione è meno grave. Per questo la penisola è divisa in tre aree, gialla arancione e rossa, ciascuna con proprie misure restrittive, che entreranno tutte in vigore venerdì. Ho voluto differire di un giorno per poter dare il tempo a tutti di organizzare le proprie attivirà. Poco fa il Ministro Speranza ha individuato le arree rosse e arancioni".

 

L'area gialla: Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana, Umbria, Veneto, province di Trento e Bolzano.

 

Le misure: Vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino, salvo motivi di lavoro necessità e salute, e raccomandiamo di limitare gli spostamenti anche di giorno. Nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi nei centri commerciali tranne generi alimentari, farmacie e parafarmacie, tabacchi, edicole. Chiudono musei e mostre.

 

La scuola passa a didattica a distanza per superiori, continuano lezioni in presenza per scuole medie, elementari e dell'infanzia. All'università le attività didattiche sono a distanza salvo per matricole e laboratori.

 

Sospesi i concorsi pubblici e privati e di abilitazioni professionali ad eccezioni di concorsi medici. Sui mezzi di trasporto è consentito il riempimento fibo al 50% fatta eccezione per trasporto scolastico.

 

Bar e ristoranti aperti fino alle 18, asporto consentito fino alle 22, no restrizioni per le consegne a domicilio.

 

Restano chiusi teatri e cinema.

 

Area arancione per livello medio alto di criticità: Puglia e Sicilia

 

Vietato circolare dalle 22 alle 5. Vietato spostarsi in entrata e uscita da un comune all'altro salvo che per lavoro, salute e necessità o per usufruire di servizi non presenti nel proprio comune. Chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7 tranne che per asporto fino alle 22 e per domicilio. Per il resto valgono le misure dell'area gialla.

 

Area rossa a criticità alta: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta

 

Vietato ogni spostamento anche nel proprio comune in quasiasi orario salvo lavoro, necessità e salute. Chiusi bar e ristoranti tranne che asporto fino alle 22 e domicilio. Chiudono i negozi tranne generi alimentari, beni di necessità, edicole, farmacie, parrucchieri, lavanderie. Negli uffici pubblici lavoro in presenza solo se attività indifferibili. Scuola a didattica a distanza anche in seconda e terza media, restano aperte solo scuole dell'infanzia, elementari e prima media.

 

"Non abbiamo aree verdi, la pandemia corre ovunque e non ci sono territori che possono sottrarsi alle misure resterittive".

 

 

"Il Dpcm sarà in vigore fino al 3 dicembre. Ci saranno aggiornamenti con future ordinanze del Ministero della Salute sulle situazioni di rischio in cui si trovano le Regioni, ordinanze che recepiranno l'esito del monitoraggio periodico. Se una regione dovesse rientrare in condizione di rischio più bassa, sarà assoggettata a misure meno restrittive. Ho chiesto al Ministero della Salute di condividere gli indicatori che sono alla base di queste decisioni. Vogliamo che i dati siano accessibili alla comunità scientifica e ai cittadini. Non abbiamo alternatibe, dobbiamo affrontre le restrizioni per congelare la curva del contagio. Dobbiamo tenere duro, siamo all'opera pe rmitigare le conseguenze sui redditi e sul tessuto produttivo. Allo studio un nuovo decreto legge che si aggiunge a quello appena adottato e possiamo chiamarlo un Decreto Ristori Bis, per accreditare ai lavoratori colpiti i sostegni economici. Ci aspettano ancora mesi lunghi e difficili ma rispettando le regole e con l'impegno di tutti possiamo raffreddare la curva".

 

Il commento del presidente della Toscana Eugenio Giani: "La nostra Regione è nella zona gialla, la più moderata tra le fasce di rischio decise dal Governo. Dalle 22 alle 5 del mattino sarà possibile spostarsi solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Sono consentiti gli spostamenti anche fuori Regione, purché quelle confinanti siano nella stessa zona di rischio moderato. Saranno chiusi i centri commerciali nei fine settimana, sale gioco, musei, mostre, palestre, piscine, cinema e teatri. La didattica a distanza sarà al 100% per le scuole superiori. I trasporti pubblici viaggeranno al 50% della capienza. Dobbiamo impegnarci per non peggiorare la situazione, facciamo la nostra parte!".

 

 

 
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