Coronavirus e servizi per anziani e persone fragili, a Firenze chiusi i Centri dell’età libera. Garantite le altre attività
Pasti in porzioni monouso nelle mense per persone con disagio economico
giovedì 05 marzo 2020 20:11
Visto l’irrigidimento delle misure imposte dal Governo sul Coronavirus, il Comune di Firenze ha deciso di rivedere l’organizzazione dei servizi per gli anziani e le persone fragili.
È così che il Comune di Firenze ha deciso di chiudere i 26 Centri dell’età libera, a tutela della salute dei 1500 anziani che li frequentano. Saranno invece garantiti gli altri servizi. Tutti i luoghi che resteranno aperti e continueranno a garantire i servizi sociosanitari svolgeranno le attività secondo i suggerimenti indicati nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri firmato ieri.
I centri diurni per minori continueranno a svolgere il sevizio secondo gli accorgimenti indicati nel decreto governativo.
Continuità dell’attività sarà garantita dai centri diurni a bassa soglia per persone fragili; inoltre, restano aperti le strutture sociali per anziani autosufficienti (Ra) e i centri diurni per disabili.
Nelle mense per persone con disagio economico saranno consegnati pasti in porzioni monouso.
Per le strutture sociosanitarie per anziani (Rsa), tramite la Società della salute di Firenze, è previsto che l’accesso di parenti e visitatori sia limitato. Se ritenuto necessario dalla direzione della struttura, saranno previste delle fasce orarie per gli ingressi.
Immagine di repertorio