Trasporto pubblico, al via il nodo di interscambio Montelungo
'Una piccola grande rivoluzione': spostati i capolinea al piazzale Montelungo
venerdì 28 febbraio 2020 11:55
Scatta da lunedì 16 marzo 2020 l’attivazione del nodo di interscambio di piazzale Montelungo. "Una piccola grande rivoluzione" che garantirà l’accessibilità al centro città di Firenze con i mezzi pubblici in tempi rapidi, attraverso l’interscambio agevole "fra modalità vettoriali diverse e senza alcun costo aggiuntivo essendo prevista l’integrazione tariffaria per gli utenti".
Il Comune di Firenze era già pronto a far partire il servizio dal 1° marzo, riferisce una nota della Città Metropolitana, ma il perfezionamento degli accordi per la nuova gestione del servizio, dell’hub e per l’integrazione tariffaria tra trasporto su gomma e tramvia, è stato all'origine di una richiesta da parte della Regione e Città Metropolitana di far scattare l'operazione dal 16.
Dunque un ulteriore tassello che va ad inserirsi nel più generale progetto di rete Tpl in ambito urbano fiorentino, già previsto nella gara del Lotto Unico Regionale e strutturato su un assetto di rete a nodi articolato intorno all’area centrale di Firenze; nodi che si sviluppano seguendo l’assetto della rete tranviaria, come previsto fin dal 2012.
La novità, al via da metà marzo, è stata al centro di due incontri ospitati in Palazzo Medici Riccardi a Firenze tra il consigliere della Metrocittà delegato al Tpl Francesco Casini, i sindaci e gli amministratori dei Comuni metropolitani interessati e l’assessore di Palazzo Vecchio, competente in materia di trasporto pubblico locale, Stefano Giorgetti.
Nel dettaglio, al nodo di Montelungo, che sarà dotato di un hub con biglietterie, è previsto l’interscambio fra bus extraurbani, tram e bus urbani, e da ultimo anche il treno lungo la rampa che porta al binario 16/17 della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella (solo con biglietto urbano o ferroviario o Pegaso).
Al piazzale andranno ad attestarsi le linee extraurbane provenienti dal Mugello e dall’Alto Mugello, dalla Valdisieve, dal Valdarno Fiorentino ed Aretino (corse dal Casentino – Consuma) e dal Chianti (corse provenienti dalla Chiantigiana).
Gli autobus che provengono da viale Spartaco Lavagnini incrociano la tramvia linea 1 prima della Fortezza, alla fermata Strozzi Fallaci e le linee urbane 20 e 31/32 avranno al piazzale Montelungo il nuovo capolinea. Un ulteriore interscambio con la linea 1 sarà possibile alla fermata Bambini di Beslam.
Con l’attivazione del nodo, agli utenti dell’extraurbano sarà possibile accedere in centro agevolmente, utilizzando la linea tramviaria T1 Careggi – Villa Costanza, nel tratto che va dalla fermata Strozzi Fallaci alla fermata Alamanni; le linee urbane 20 e 31/32 nel tratto Montelungo – Bambini di Beslam -Indipendenza-San Marco.
“L’attivazione del nodo Montelungo – dice il consigliere della Metrocittà delegato al Tpl Francesco Casini - garantirà agli utenti un servizio di qualità per raggiungere agevolmente il cuore della città in tempi rapidi attraverso l’intermodalità tra trasporto extra-urbano, linee urbane e tramvia. Tutto questo, grazie alla integrazione tariffaria che permetterà ai pendolari di raggiungere il centro senza alcun aggravio sui costi e con un unico titolo di viaggio. Allo stesso tempo consentirà di alleggerire nell’area adiacente alla stazione centrale il carico veicolare comportato dalle linee extra-urbane”.
Casini ribadisce l’impegno della Metrocittà nell’incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, per avere città più sostenibili e per migliorare la qualità della vita dei cittadini in tutto l’area metropolitana.
Il consigliere delegato al Tpl anticipa inoltre che “tra i progetti allo studio anche l’avvio di un sistema di tariffazione integrata da estendere a tutta l’area metropolitana, per rendere i mezzi pubblici sempre più efficienti e sempre più competitivi anche in termini economici”.
Casini ricorda infine che la Metrocittà è al lavoro per affidare la progettazione di fattibilità tecnica ed economica di interventi contenuti nel Piano della mobilità urbana sostenibile (Pums), “a partire dalla previsione dei Bus Rapid Transit – aggiunge Casini – e degli HUB – Centri della mobilità, fino ad innovativi strumenti tecnologici di infomobilità che consentiranno agli utenti di accedere a tutte le informazioni sul Tpl metropolitano, come gli orari dei bus o le modifiche alla circolazione, in tempo reale e direttamente online o sul proprio telefonino”.
“C’erano tutte le condizioni per poter confermare lo spostamento dei capolinea delle linee del trasporto pubblico extraurbano e di alcune linee urbane a partire dal 1° marzo. Una data decisa negli incontri precedenti e che invece adesso su richiesta della Regione è stata rinviata di 15 giorni”. L’assessore alla mobilità di Firenze Stefano Giorgetti interviene in merito all’avvio del nuovo nodo di interscambio con contestuale trasloco dei capolinea delle linee extraurbane provenienti dal Mugello e dall’Alto Mugello, dalla Valdisieve, dal Valdarno Fiorentino ed Aretino (corse dal Casentino – Consuma) e dal Chianti (corse provenienti dalla Chiantigiana) oltre che di alcune linee del trasporto urbano (20 e 31/32). Il trasferimento era stato programmato per domenica 1° marzo mentre al termine delle riunioni degli ultimi giorni è stato rinviato al 16 marzo.
“Ho partecipato alle riunioni, ultima quella di oggi, in Città Metropolitana sul tema e come Amministrazione comunale concordiamo su tutti gli aspetti legati all’avvio del nuovo nodo di interscambio a Montelungo, dal trasferimento dei bus extraurbani all’integrazione tariffaria. Non siamo invece d’accordo sulla data di attivazione del 16 marzo prima di tutto perché la data del 1° marzo era stata decisa nel corso di precedenti riunioni; in secondo luogo perché la struttura a Montelungo realizzata a cura dell’Amministrazione comunale è pronta. Comprendiamo le difficoltà che possono essere emerse nel corso delle procedure, ma c’erano tutte le condizioni per poter partire dal 1° marzo anche perché lo spostamento dei capolinea dalla stazione a Montelungo alleggerisce in modo significativo i transiti su via Nazionale” conclude l’assessore Giorgetti.
(immagine di repertorio)