Nuovi contributi affido a Firenze. Funaro: ‘Aumentare la possibilità per i bambini di crescere in una famiglia’
Approvato il nuovo Regolamento comunale per l'affido dei minori
lunedì 22 maggio 2017 12:56
Nuovi contributi e novità nel Regolamento comunale di Firenze per l’affido dei minori.
Un contributo di 500 euro mensili per chi prende in affido un bambino, sia in affidamento parentale che etero-familiare, riconoscendo per la prima volta lo stesso contributo economico a tutti i minori a prescindere dalla famiglia affidataria, e un nuovo contributo annuale una tantum pari a 150 euro per le famiglie di appoggio ‘regolamentate’ per la prima volta: sono le due novità introdotte nel Regolamento comunale per l’affido dei minori approvato dalla Società della salute di Firenze presieduta dall’assessore al Welfare Sara Funaro.
“L’introduzione del contributo mensile di 500 euro è una scelta innovativa e Firenze è una delle poche città italiane a dare il sostegno ai parenti - ha detto l’assessore Funaro - É una decisione importante perché significa incrementare la possibilità per i bambini di crescere all’interno di una famiglia”.
“Il contributo una tantum di 150 euro, invece, è una nuova forma di solidarietà ‘leggera’ fra famiglie - ha spiegato l’assessore - Le famiglie di appoggio vengono valutate dal Centro affidi comunale e abbiamo deciso di aiutarle perché sono una risorsa nella creazione della cosiddetta ‘solidarietà di buon vicinato’ poiché forniscono un aiuto prezioso alle famiglie che non hanno legami parentali o d’amicizia a cui appoggiarsi per avere un aiuto con i bimbi”.
L’affidamento può essere di tre tipi: full-time, quando il minore vive in modo stabile con la famiglia affidataria incontrando periodicamente i genitori; part-time, quando il minore trascorre con gli affidatari alcuni giorni la settimana rimanendo a vivere con la sua famiglia, e diurno, quando il minore trascorre con la famiglia affidataria alcune ore della giornata.
Cinque, invece, le tipologie di contributo per la cura del bambino in affidamento: 500 euro mensili per affidamento full-time; 17 euro al giorno quello part-time; 9 euro al giorno per quello diurno; 650 euro mensili per l’affidamento all’interno del progetto Accoglienza prima infanzia (P.A.P.I.); e il contributo una tantum annuale di 150 euro per le famiglie di appoggio.
Quest’anno il Centro affidi del Comune è riuscito a coprire tutte le richieste di affido che sono arrivate dal Tribunale: al 31 dicembre 2016 presso il Centro affidi c’erano 125 progetti di affidamento attivi; sempre nel corso del 2016 sono arrivate e sono state inserite nella Banca dati del Centro affidi 16 nuovi nuclei affidatari tra famiglie e singole persone.
Possono diventare affidatari sia le persone singole che le famiglie con o senza figli e le coppie coniugate o conviventi. Non vengono richiesti requisiti specifici, né viene cercata la famiglia ideale: ogni famiglia ha le proprie caratteristiche che possono rispondere ai bisogni di ‘quel’ bambino.