La Chiesa di Santa Maria al Pignone
Voluta dal Granduca Pietro Leopoldo
sabato 08 aprile 2017 08:36
Santa Maria al Pignone è una piccola chiesa che si trova fra via della Fonderia e via Felice Cavallotti. Era la chiesa dell’omonima zona di Firenze, che deve il suo nome all’ormeggio delle navi che era in questa zona e che si chiamava “pigna”.
Dal Trecento in poi, infatti, la zona del Pignone rappresentava la principale via di comunicazione con Livorno grazie proprio a questo porticciolo. La chiesa del quartiere era però Santa Maria in Verzaia fuori da porta di San Frediano, ma venne distrutta dall’assedio del 1527. Il titolo di chiesa parrocchiale passò poi a San Lorenzino in Borgo San Frediano, soppressa nel 1785 dal Granduca.
La chiesa di Santa Maria al Pignone fu costruita nel 1787 su disegno dell’archietetto Brnardo Fallani su un terreno di proprietà dei monaci di Monte Oliveto in stile neoclassico.
Accanto alla Chiesa fu costruito l’Oratorio della Madonna del Rosario nel 1793, commissionato da Vincenzo Boccini di cui all’interno si trova il monumento funerario. L’oratorio non ha subito importanti restauri e conserva ancora l’aspetto originario, benchè i dipinti non siano originali, ma siano stati eseguiti nel 1900.
La Chiesa divenne propositura nel 1824 e fu restaurata nel 1931 e nel 1972. In quest’ultimo restauro fu realizzato lòa struttura in vetrocemento policromo dal professor Crivitelli che decora l’altare.
La Sovrintendenza ha fatto collocare tre grandi dipinti sulle pareti: Cristo muta il cuore a santa Caterina da Siena di Jacopo Vignali, San Bartolomeo guarisce il figlio indemoniato del re delle Indie di Fabrizio Boschi, e la Vocazione di san Matteo di Jacopo da Empoli.
L’ Immacolata Concezione e quattro santi di Ludovico Mazzanti, che si trova nella chiesa dalla metà del 700.
Foto tratte da Wikipedia