La storia del Ponte alla Vittoria
Il ponte con la posizione più strategica di Firenze
sabato 24 settembre 2016 15:09
Il ponte alla Vittoria è uno dei più antichi di Firenze, costruito e demolito diverse volte nel corso della sua storia, ha una posizione strategica e una nomenclatura legata alla guerra.
Il primo ponte fu fatto costruire nel 1835 dal Granduca Leopoldo II che lo fece intitolare a San Leopoldo. Il ponte fu costruito in una zona strategica, appena fuori la cinta muraria. Il Ponte collegava due vie regie con Firenze: la Pisana e la Livornese; ma non solo, aveva importanza anche per l'interno della citt, dato che collegava il quartiere industriale del Pignone con il centro e la stazione.
Il Ponte era sospeso ( da qui il nome della vicina Via omonima), ovvero si trattava di una passerella di ferro sostenuta da cordoni ancorati a due coppie di piloni molto alti sormontati da quattro leoni. Per attraversare l'Arno occorreva pagare un dazio.
Nel '900 ci si accorse che la struttura non era adeguata a sostenere il traffico di persone, animali e le prime vetture automobili che passavano quotidianamente; per questo fu affidato il progetto di un nuovo ponte all'ingegner Tognetti. Il cantiere iniziò e, per non bloccare quell'importantissimo punto di collegamento fra le due sponde dell'Arno, si decise di far partire la costruzione affianco al vecchio ponte che sarebbe stato demolito solo dopo l'inaugurazione del nuovo.
In realtà, la guerra bloccò il cantiere che riprese subito dopo la Battaglia di Vittorio Veneto del 1918, ovvero l'ultimo scontro fra l'Italia e l'Impero Austro-Ungarico. In onore di questa vittoria, il nuovo ponte prese il nome che oggi noi tutti conosciamo: "Ponte alla Vittoria".
Cosa ne fu dei quattro leoni che erano sui piloni del vecchio ponte? Furono riutilizzati per "abbellire" la città: una coppia si trova nel Viale degli Olmi alle Cascine, l'altra ai piedi del Viale del Poggio Imperiale.
Il nuovo ponte vide la luce nel 1932 e stavolta fu utilizzato il cemento per la sua costruzione. Come tutti gli altri ponti di Firenze ( ad eccezione di Ponte Vecchio) fu distrutto durante la ritirata tedesca per rallentare e bloccare l'avanzata degli alleati. Il ponte fu abbattuto il 4 Agosto 1944.
L'amministrazione militare, proprio a causa della posizione strategica, dette ordine di ricostruire quasi immediatamente il ponte con una struttura in cemento armato, parapetti di bronzo e tre arcate. Il nuovo ponte fu inaugurato il 24 Settembre 1946.
Negli anni duemila, a causa dell'intenso traffico presente sul ponte, si era parlato di rivoluzionarlo nuovamente. L'architetto spagnolo Santiago Calatrava aveva proposto di realizzare dei marciapiedi sospesi fuori dalla struttura per poter creare una terza corsia di scorrimento per le macchine sulla struttura e, in questo modo, far defluire meglio il traffico. Il progetto, però, non è mai stato portato avanti.