La storia del cappuccino
Nato a Vienna, ma tipicamente italiano
sabato 04 giugno 2016 08:20
Brioche e cappuccino! Non è forse questa la classica colazione italiana?
Il cappuccino è oramai considerato una tipica bevanda italiana, amato in tutto il mondo e spesso abbinato in modo assai "Originale". Tutti, in fondo, abbiamo visto almeno una volta un turista accompagnare una pizza o una bistecca con un cappuccino.
Ma dove nasce? Come sempre le origini non sono chiare e si perdono un poco nella leggenda. Quello che sembra certo è che, paradossalmente, il cappuccino nasce in Austria, più precisamente a Vienna e fu inventato proprio da un frate cappuccino, per questo si chiama così.
Secondo la leggenda dobbiamo tornare indietro fino al 1863, anno in cui Vienna era sotto assedio da parte dei Turchi. Marco de Aviano, beatificato nel 2006, entrò in un bar e bevve un caffè, la bevanda che all'epoca andava molto in voga. Trovò però che fosse troppo forte per il suo palato e chiese quindi al barista di allungare la bevanda con un poco di latte in modo da addolcirne il sapore. Il colore della bevanda cambiò, diventando simile a quello del saio del frate, così il barista decise di aggiungere la nuova bevanda al menù, chimandola Kapuziner.
Ovviamente il primo cappuccino era assai diverso da quello che oggi definiamo tale. Sono negli anni'30 iniziò a prodursi il cappuccino con il latte montato, grazie alle macchine da caffè italiano.
Secondo l'Istituto Nazionale dell'Espresso Italiano il cappuccino deve essere composto da 25 ml di caffè espresso e 100 ml di latte montato a neve; l'aspetto deve essere bianco, ornato da bordo marrone più o meno spesso.
E adesso...CAPPUCCINO PER TUTTI!