Pasqua nel mondo: le celebrazioni più 'pazze'
Bambini travestiti in Svezia, battaglia delle uova in Romania, diavoli a El Salvador: ecco le tradizioni pasquali più strane
Pasqua, non solo uova, colomba e Messa.
La ricorrenza religiosa della Pasqua ha dato vita, nel mondo, a celebrazioni e iniziative quanto meno singolari. Dai bambini travestiti in Svezia, alla battaglia delle uova in Romania, ecco le Pasque più "pazze" del mondo.
Partiamo dalla Finlandia, nel Nord dell'Europa: i finlandesi credono che gli spiriti maligni vaghino liberamente durante il Sabato santo: per questo motivo, durante la giornata, la tradizione vuole che si accendano grandi falò e ci si vesta da streghe; una volta giunta la Pasqua, invece, i bambini vanno alla ricerca delle uova di cioccolato che i genitori e i membri della famiglia hanno nascosto in giro per la casa o nei giardini. Tutto finisce con un dolce mangiato tutti insieme, il cosiddetto "mämmi", un eccellente dessert composto da farina di segale, melassa e scorza d’arancia.
E adesso tutti nell'isola greca di Corfù. Qua potreste assistere all’originale tradizionale locale del periodo di Pasqua: il lancio dai balconi delle case di vasi pieni d’acqua. Una volta che i vasi si sono disintigrati al suolo, la tradizione vuole che le persone in strada ne raccolgano i frammenti come portafortuna.
Ci spostiamo adesso in Romania: a Bucarest, capitale del Paese, la tradizione pasquale più sentita è la battaglia delle uova, un campionato al quale tutta la famiglia e gli amici prendono parte. Il gioco consiste nel colpire due uova sode una contro l’altra: l’uovo con il guscio più duro vince, e il perdente deve mangiarsi tutte le uova che vengono rotte! La mattina di Pasqua, poi, la tradizione vuole che ci si lavi la faccia con l’acqua nella quale sono stati messi a mollo un uovo dipinto di rosso e una moneta d’argento: l’uovo rosso è il simbolo della salute e la moneta della purezza.
In El Salvador, invece, i "talcigüines" sono una strana tradizione che interpreta i più rigorosi riti cattolici, rivisitati secondo influenze pagane indigene. Uomini travestiti da diavoli percorrono le strade della città frustrando tutti gli spettatori che incontrano sul loro cammino. Questa battaglia simbolizza la lotta che intraprende Gesù contro la tentazione. Alla fine i “talcigüines” capitolano di fronte a Gesù e si buttano a terra in segno di sottomissione. Restano per molte ore sotto il sole cocente di mezzogiorno, e i loro familiari li bagnano per eviatre che qualcuno si senta male.
Torniamo adesso in Svezia: qua i bambini si vestono da "påskkärringar" (streghe di Pasqua), dipingendosi il viso e andando a bussare alle porte dei vicini per riempire il loro sacchetto di caramelle e cioccolato, una tradizione simile a quella che hanno i bambini nordamericani per Halloween. A Pasqua, gli svedesi decorano le loro case con rami di salice o di betulla e mangiano uno smörgåsbord, una specie di buffet composto da vari piatti come aringa, salmone, patate, uova, polpette, salsicce.
Molto singolare e discussa la tradizione in Repubblica Ceca: il giorno di Pasquetta le ragazze dipingono le uova da regalare ai ragazzi, e questi in cambio le colpiscono sulle gambe con una frusta di ramoscelli di salice chiamata pomlázka; si dice che questo porti salute e giovinezza
In Germania, invece, celebrazioni pasquali un po' assurde già dal Giovedì Santo, chiamato Gründonnerstag: in questa giornata si possono mangiare solo cibi verdi. I tedeschi poi decorano i loro alberi con uova colorate dando vita a vere e proprie piante pasquali, o Osterstrauch, che riempiono le strade e i giardini di colori annunciando l’arrivo della primavera.
Insomma, di tradizioni folli per Pasqua ce ne sono tante...ma anche noi fiorentini non scherziamo: vogliamo parlare dello "Scoppio del Carro"?