Villa Triste e Bruno Fanciullacci: la loro storia diventa un film, parla il regista
Si chiama "Villa Triste", e il regista Fabrizio Favilli sta ultimando le riprese a Firenze
martedì 12 novembre 2013 13:26
Si chiamano Villa Triste i luoghi che in Italia si trasformarono in camere di tortura aperte dai nazifascisti negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Firenze ha la sua Villa Triste, in via Bolognese 67, un luogo carico di storia ma che in molti oggi hanno dimenticato, soprattutto i più giovani. E' quello che ha scoperto Fabrizio Favilli, regista fiorentino che in una serie di incontri nelle scuole cittadine ha potuto vedere come in pochissimi conoscessero la storia del luogo, e il nome di Bruno Fanciullacci, uno dei partigiani torturati a Villa Triste nel 1944.
E' nata così l'idea di raccontare quegli anni e quella storia per Favilli, che sta ultimando le riprese del suo film "Villa Triste". Noi siamo stati sul set ad incontrare il regista, che ci ha raccontato com'è nato il suo film, che a maggio sarà presentato al Festival di Cannes.
Comincia tutto da una porticina al civico 24 di piazza Santo Spirito, sede della casa di produzione Astro Film, e luogo in cui sono stati ricostruiti gli interni di Villa Triste.
Perchè un film sulla storia di Villa Triste?
"E' una storia importantissima che in molti hanno dimenticato e che non è mai stata raccontata, ed è importante diffonderla, ricordarla, soprattutto per i ragazzi. Con l'assessore alla cultura Givone siamo d'accordo sul proiettare il film nelle scuole una volta terminato".
Cosa racconterà?
"Il film è in bianco e nero, è ambientato nel 1944 e tratta delle torture e degli omicidi operati dalla Banda Carità - il Reparto Servizi Speciali della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale - all'interno di Villa Triste in via Bolognese. La storia ruota intorno alla figura di Bruno Fanciullacci e alle azioni del gruppo di partigiani operativi da lui guidati all'interno del GAP di Firenze (Gruppi d'Azione Patriottica con compiti di sabotaggio e guerriglia nei confronti delle forze nazi-fasciste), compresa la discussa uccisione di Giovanni Gentile. Villa Triste è un film molto crudo, che mostra la realtà dei fatti avvenuti all'epoca, senza omettere le scene di violenza".
Il set
Dove e quando sono state effettuate le rirprese?
"Ora siamo verso la fine delle riprese, ma tutto è iniziato nel 2010. Il lavoro poi si è formato per due anni ma a giugno del 2013 abbiamo ricominciato a girare e ora ci siamo quasi. Il film è tutto girato a Firenze e Provincia, in città soprattutto in S.Croce, in S.Spirito, in via dei Serragli. Gli interni sono ricostruiti in questo palazzo mentre gli esterni sono fuori dalla vera Villa Triste. Abbiamo cercato di essere il più fedeli possibile ai fatti e ai luoghi, abbiamo ricostruito la sala delle torture, abbiamo usato materiale originale dell'epoca, dalle pistole dei tedeschi alle foto segnaletiche dei partigiani".
I costumi
Le foto segnaletiche
Il cast?
"In tutto siamo in 60 a lavorare intorno al film mentre il cast è composto da 22 persone, tutte molto giovani, sotto i 30 anni e tutti fiorentini, la maggior parte di loro provenienti dal teatro, a cominciare da Simone Faucci, che interpreta Fanciullacci, e Gabriele Tiziani, il boia di Villa Triste Mario Carità. La mia fortuna è stata mettere insieme un cast favoloso, composto da persone che hanno sposato a pieno il progetto e che lavorano dalle 5 di mattina a mezzanotte e che non percepiranno nessun compenso fino alla distribuzione del film".
Gli interni
Quando sarà pronto il film?
"A fine novembre termineremo le riprese, poi il film passerà tutte le fasi tecniche e ad aprile sarà pronto, per poi essere presentato in concorso al Festival di Cannes. Non miro certo a vincerlo, ma il Festival è una bella vetrina, e una bella occasione per far conoscere questa storia".
[ Foto di Giulia Madiai ]