La "Base di San Lorenzo" e il suo guerriero
La storia e i segreti dei monumento dedicato a Giovanni dalle Bande Nere, di Bacio Bandinelli
Il monumento dedicato a Giovanni dalle Bande Nere si trova in piazza San Lorenzo. Quest'opera ebbe una storia piuttosto travagliata. L'autore dell'opera, Baccio Bandinelli, iniziò a realizzare la statua nel 1540, su commissione di Cosimo I de' Medici quando al padre Giovanni de' Medici vennero riconosciute le doti di Grande Condottiero e Capitano di Ventura. L'opera è stata realizzata in due periodi: prima è stata costruita la base e in seguito fu aggiunta la statua di Giovanni.
La base è anche una fontanta, che passa inosservata alla maggior parte dei passanti. Ma la statua e "La Base di San Lorenzo" in origine erano collocate dentro la Cappella Negroni, nella Basilica di San Lorenzo: chiesa che simboleggia la famiglia Medici. L'artista Bandinelli realizzò Giovanni dalle Bande Nere in posizione seduta, fatto insolito perché solitamente i guerrieri venivano rappresentati nell'atto di cavalcare oppure in piedi, in posa o in azioni di guerra; la posizione si rese necessaria per via lo spazio. Però Cosimo I decise di modificare la collocazione della statua e di posizionarla nella Sala delle Udienze di Palazzo Vecchio senza il basamento (a causa delle ampie proporzioni), che venne invece collocato in Piazza San Lorenzo.
Fu nel 1812 che venne inserita la piccola fontana con la maschera leonina, disegnata da Giuseppe del Rosso, che all'inizio veniva usata per abbeverare gli animali. Ma perché la testa leonina? Essa è collegata al Marzocco, un antico simbolo della città. Sui due lati de "La base di San Lorenzo", invece, si trovano gli stemmi dei Medici.
Nel 1850 Giovanni de' Medici venne ricollocato e in tale occasione fu composto un epigramma satirico, con lo scopo di ironizzare sulle varie collocazioni della statua: Messer Giovanni delle Bande Nere, dal lungo cavalcar noiato e stanco, scese di sella e si pose a sedere.