Saldi e pre-saldi, Fismo Confesercenti Toscana: 'Oltre il 10% dei consumatori ha già acquistato a sconto'
'Le vendite a saldo avvengono ormai tutto l'anno, ma ci aspettiamo comunque un buon andamento per questi saldi'
mercoledì 02 luglio 2025 15:17
I saldi non sono ancora iniziati, ma gli sconti si. "Vendite promozionali, pre-saldi, sconti web e offerte via social: il mercato annuncia, di fatto, l’avvio della stagione dei saldi estivi, aggirando la data ufficiale fissata dalle normative. Un vero e proprio “assalto agli affari”, che anticipa circa 700 milioni di euro di acquisti in tutta Italia prima della data di avvio ufficiale delle vendite di fine stagione". È quanto stima Fismo Confesercenti sulla base di un’indagine condotta da IPSOS sul fenomeno dei pre-saldi.
A una settimana dall’inizio dei saldi – al via il 5 luglio in tutte le regioni – oltre il 10% di consumatori toscani ha già approfittato delle offerte, spendendo in media circa più di 100 euro a testa.
Oltre la metà degli toscani (52%), secondo i dati diffusi da Fismo Confesercenti Toscana, ha già ricevuto offerte, anche se solo il 18% del totale ha effettivamente acquistato. Il 34% ha ricevuto offerte ma ha scelto di non acquistare, mentre il 45% dichiara di non aver ricevuto alcuna proposta e un 3% non ricorda.
Le offerte anticipate prendono di mira soprattutto le fasce più giovani: il 22% tra i 18 e i 34 anni ha approfittato dei pre-saldi, contro il 17% nella fascia 35–65 anni. Le donne (20%) risultano leggermente più propense all’acquisto rispetto agli uomini (17%). Dal punto di vista territoriale, la tendenza all’acquisto in pre-saldo è abbastanza omogenea in tutta la Toscana.
“Il periodo dei saldi - commenta Marco Rossi, presidente di FISMO Confesercenti Toscana - è sempre un momento di grande interesse per le attività commerciali però, come evidenziano i dati nazionali, si sta delineando una situazione che da un punto di vista normativo appare sempre più fuori controllo. Ormai le vendite a saldo, sconti e promozioni, sono diffuse su quasi tutto il periodo dell'anno, e questo non solo sulle grandi piattaforme di vendita online, ma anche i punti vendita tradizionali effettuano delle strategie commerciali sempre più al di fuori della normativa. Nei negozi si va sempre di più a comprare uno sconto piuttosto che un prodotto, un servizio, una capacità di consulenza. Questo ci pone di fronte ad una rete vendita impazzita, dove tutti i componenti della filiera possono fare tutto, e che genera grande confusione nel consumatore finale il quale si trova a dover fare delle scelte che penalizzano sicuramente chi cerca di fare commercio in modo corretto. Visto comunque il grande interesse dei consumatori - conclude Rossi - ci aspettiamo un buon andamento di questi saldi, che restano per noi uno degli appuntamenti più importanti”.
Immagine di repertorio
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