'Io non odio', linea telefonica e campagna della Toscana contro violenze e discriminazioni
Il nuovo servizio per tutti coloro che si trovino a subire fenomeni di violenza o si sentono vittime di discriminazione
martedì 17 giugno 2025 16:32
Al via “Io non odio”, la campagna della Regione Toscana contro le discriminazioni di ogni genere e forma, in collaborazione anche con l’iniziativa “La Toscana delle donne”, e contro i crimini d’odio: discriminazioni fondate sull’origine etnica, il credo religioso, la nazionalità, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o la disabilità, frutto solo del pregiudizio. Il messaggio di sensibilizzazione arriverà alle persone attraverso la radio, ma manifesti e locandine saranno affisse anche all’interno dei mezzi pubblici e da luglio nei cinema.
Tre parole per richiamare l’attenzione della popolazione su un fenomeno troppo diffuso ma scarsamente conosciuto e definito. Tre parole e una campagna che portano con sé anche un nuovo servizio: la linea telefonica a cui dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, dal 16 giugno potranno rivolgersi tutti coloro che si trovino a subire fenomeni di violenza o si sentono vittime di discriminazione, digitando e chiamando lo 0554384848. E’ possibile rivolgersi al servizio anche via mail scrivendo all’indirizzo iononodio@regione.toscana.it.
A rispondere saranno operatori del Care, la rete regionale di ascolto e supporto, in privacy e sicurezza.
“Nessuna forma d’odio è tollerabile – dichiara l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –. Servono impegno e responsabilità condivisi per sradicarlo dalle nostre comunità. Ogni gesto, ogni parola che discrimina, ferisce, isola o aggredisce una persona per quello che è, intacca la coesione sociale e la dignità di tutti”. “Con questa campagna e con questo nuovo servizio attivato – prosegue - rinnoviamo il nostro impegno. Invito chiunque si senta vittima di crimini d’odio a rivolgersi con fiducia a questo sportello. La Toscana è e deve continuare a essere una terra di diritti, di uguaglianza, di rispetto. Sono questi i valori che guidano il nostro lavoro e che teniamo al centro quando progettiamo politiche e servizi pubblici”.
La linea telefonica nasce nell’ambito della rete regionale "Codice Rosa", che definisce le modalità di accesso e il percorso socio-sanitario per le persone vittime di violenza e che stabilisce inoltre le modalità di allerta e attivazione dei successivi percorsi territoriali.