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'Viale Redi e quell'incrocio della morte': la denuncia del Comitato dopo l'incidente mortale

'Continue manovre da ritiro della patente, inversioni a U e rossi bucati. Che fine hanno fatto i progetti?'

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venerdì 30 maggio 2025 11:24

"Cercasi sicurezza stradale". Si fa sentire il Comitato Cittadini Attivi di San Jacopino dopo il tragico incidente mortale di ieri in viale Redi, dove ha perso la vita un uomo di 61 anni in seguito ad uno scontro tra il suo scooter e un autocarro.

 

"Era nell'aria, purtroppo è brutto dirlo ma è di nuovo successo", scrive il Comitato. "Al solito incrocio della morte viale Redi/via Doni. [...] Altri decessi si sono registrati nel tempo, purtroppo senza che nessuno prendesse seri provvedimenti di messa in sicurezza del viale Redi, dove si assiste continuamente a manovre da ritiro della patente, inversioni ad U, rossi bucati, carreggiate tagliate a forte velocità in doppia striscia continua per fare gli sgamotti".

 

Continua il Comitato: "Avevamo chiesto già allora assessore Giorgetti di intervenire sul viale, sul fronte sicurezza stradale a cui noi cittadini teniamo, erano in ponte un paio di progetti che poi non si sa bene che fine abbiamo fatto, non ci stanchiamo di dire che i lavori di restyling del cordolo centrale sul viale non ha portato nessuno beneficio alla sicurezza stradale, solo abbellimento se cosi vogliamo dire, l'asfalto è lo stesso colabrodo, manca la segnaletica, nessun controllo tecnologico, pochissime telecamere presenti e solamente in un tratto. Meno male sono in quello dell'incidente. Il resto un viale abbandonato a se stesso. Chiediamo alle istituzioni e alla polizia municipale di intervenire, il tempo è scaduto: basta vittime della strada, occorre mettere in sicurezza il viale Redi!".

 

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