Negozi aperti per Pasqua, Pasquetta e 1° maggio, i sindacati dichiarano astensione e sciopero dal lavoro
'Un'offesa a tutto il mondo del lavoro e alla sua dignità. La festa non si vende, si vive'
giovedì 17 aprile 2025 16:27
"La festa non si vende, si vive. Rimanere aperti nelle Festività è un'offesa a tutto il mondo del Lavoro, ed alla sua dignità. Occorre tornare al rispetto delle festività civili e religiose che si è cancellato con le liberalizzazioni". Lo scrivono Filcams Cgil Toscana e Uiltucs Toscana in merito ai negozi e agli esercizi commerciali che rimarranno aperti per Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio.
"Va tutelato il LAVORO e i posti di Lavoro oltre ad aumentare i salari, solo cosi si aumentano i consumi, mancano i soldi da spendere, non le occasioni per farlo e le occasioni non possono essere quelle delle Feste. Serve una società che consumi in modo più responsabile, bisogna tornare ad una vita sociale che valorizzi i rapporti tra le persone. Perché il tempo è la cosa più importante che abbiamo", scrivono i sindacati in una nota congiunta.
Per questi motivi "Filcams Cgil Toscana e Uiltucs Toscana dichiarano ASTENSIONE e SCIOPERO dal LAVORO" per i lavoratori di "negozi ed esercizi commerciali per Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile, 1° Maggio 2025". Sottolineando "quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal CCNL NON E' UN OBBLIGO. Il lavoratore NON può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso. LIBERIAMO LE FESTIVITA’".