Prato, operazione 'Mondo sommerso': la Finanza sequestra 2 milioni di giocattoli non in regola
Articoli commercializzati in violazione ai prescritti requisiti di conformità e sicurezza
mercoledì 29 gennaio 2025 15:17
Proseguono le attività delle Fiamme Gialle pratesi a tutela del distretto industriale e della salute pubblica, con l’operazione convenzionalmente denominata Mondo sommerso, focalizzata sull’individuazione delle forme di abusivismo commerciale e violazione delle norme correlate alla sicurezza dei prodotti commercializzati all’ingrosso e al dettaglio, sia nell’ambito del distretto pratese che a livello nazionale, tramite attività di tracciamento dei flussi di approvvigionamento.
I finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Prato hanno individuato un esercizio commerciale dedito alla commercializzazione di prodotti decorativi, come stickers, fermagli, articoli di cartoleria e portachiavi, riportanti immagini di cartoni animati ed altre evidentemente orientate ad un target di consumatori rientranti nelle fasce d’età più basse.
L’esame delle informazioni riportate in etichetta ha evidenziato, come si apprende dalla Gdf, come tale oggettistica fosse carente dei requisiti specificamente previsti dalla vigente disciplina comunitaria per tutti i prodotti che, pur prestandosi ad usi diversi, sono comunque ricompresi nella macro-categoria dei giocattoli. Le linee guida europee di settore impongono regole più stringenti sia sotto il profilo della trasparenza informativa, che per quanto concerne l’assemblaggio e l’impiego di sostanze potenzialmente pericolose per la loro realizzazione.
L’attività ispettiva svolta presso l’esercizio commerciale ha dunque permesso di rilevare la presenza di oltre 2 milioni di articoli tecnicamente qualificabili come giocattoli commercializzati in violazione ai prescritti requisiti di conformità e sicurezza, in quanto non sottoposti preventivamente alle procedure di valutazione della conformità attraverso l’effettuazione di tutti gli accertamenti idonei ad ottenere la documentazione che permette l’apposizione della marcatura (CE) sulle relative confezioni, indispensabili per la successiva commercializzazione.
All’esito delle predette attività è stato segnalato un soggetto alla locale Autorità Giudiziaria per l’avvio dei procedimenti sanzionatori connessi alle violazioni riscontrate sugli oltre 2 milioni di prodotti sottoposti a sequestro, per un valore commerciale complessivo di circa tre milioni di euro.