Sciopero scuola, presidio a Firenze. Tante le scuole chiuse in città
Le ragioni della protesta, dal mancato rinnovo contrattuale a numeri abnormi di precariato fino al taglio del personale e degli investimenti
giovedì 31 ottobre 2024 16:33
Il mondo della scuola scende in piazza a Firenze, dove Flc Cgil Toscana questa mattina, in occasione dello sciopero nazionale di oggi dei settori scuola, università, ricerca e Afam, ha organizzato un presidio regionale di fronte alla Prefettura di Firenze in Via Cavour, al quale hanno partecipato circa 500 persone.
Per oltre un’ora si sono avvicendati al microfono lavoratori di scuola, università, enti di ricerca, istituti di alta formazione e scuole private, per sostenere le ragioni della protesta: dal mancato rinnovo contrattuale a numeri abnormi di precariato, dal taglio del personale e degli investimenti fino alle intenzioni del governo di mettere le mani sulla filiera dell’istruzione e della ricerca per piegarla ai propri indirizzi autoritari e bellicisti.
A Firenze il sindacato segnala chiusure di plessi in vari comprensivi: chiuso l’IC Verdi, chiusi due plessi su quattro dell’Oltrarno (dove alle medie hanno svolto lezione solo le classi terze); chiusa la Dino Compagni, disagi all’IC Pieraccini, chiuso del tutto il Comprensivo Masaccio. Disagi anche nel Quartiere 4: all’IC Montagnola-Gramsci il plesso di primaria non ha aperto e alle medie hanno svolto lezione solo cinque classi su dieci; all’IC Pirandello ben quattro plessi chiusi su cinque e nell’unica struttura aperta hanno fatto lezione solo due classi. All’IC Galluzzo chiusi tre plessi su cinque e 29 scioperanti su 37 docenti.
Fori dalla cintura fiorentina: il Caponnetto di Bagno a Ripoli ha visto molti lavoratori in sciopero ed è rimasto chiuso il plesso Marconi. Al comprensivo di Pelago chiuse sia l’Infanzia, sia la primaria sia la secondaria di primo grado; adesione significativa anche nei tre comprensivi di Sesto F.no. Nelle superiori: ad esmpio all’IIS Peano non hanno aperto due plessi su tre, con 46 docenti e una decina di ATA in sciopero; al Castelnuovo il plesso di via della Colonna è rimasto chiuso e all’Alberti-Dante l’adesione ha sfiorato il 40%; adesione alta anche all’IIS Galileo Galilei e all’ISIS Leonardo da Vinci (due plessi chiusi su quattro) e molto alta all’IIS Calamandrei di Sesto Fiorentino, dove hanno svolto lezione solamente un terzo delle classi.
Sono rimaste chiuse anche le scuole superiori di Borgo San Lorenzo (Giotto Ulivi e Chino Chini), il Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli e la sede di Campi dell’istituto Agnoletti.
Nell’empolese si segnalano i seguenti plessi rimasti chiusi: al comprensivo Empoli est circa la metà non ha aperto i battenti, a Fucecchio ben dieci su 13, a Cerreto Guidi sei su nove, a Gambassi tre su sei. Al superiore Virgilio infine non hanno aperto due plessi su quattro. Disagi anche negli istituti privati come il Polimoda.
Dopo il presidio i manifestanti si sono recati al Mandela Forum per partecipare all’iniziativa indetta contemporaneamente dallo SPI Cgil della Toscana “Il potere d’acquisto logora chi non ce l’ha” contro la legge di bilancio del governo Meloni, organizzata oggi nel quadro di una settimana di mobilitazione nazionale promossa dallo Spi Nazionale.
"La perdita di potere d’acquisto dei pensionati e dei lavoratori dipendenti, a causa dei redditi erosi dall’inflazione, la mancata rivalutazione delle pensioni, la riduzione di risorse per sanità pubblica e welfare, il mancato finanziamento alla legge sulla non autosufficienza, un sistema fiscale ingiusto in cui le entrate continuano a essere sostenute dai lavoratori dipendenti e dai pensionati": questi temi sono stati al centro della mobilitazione dei pensionati, alla quale hanno preso parte duemila persone, tra pensionati, lavoratori e cittadini da tutta la Toscana. Sono intervenuti il segretario generale dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati, il Segretario generale della CGIL Firenze Bernardo Marasco, Luana Del Bino Segretaria Lega Spi Ugo Schiano Pistoia, Laura Innocenti Segreteria Spi Grosseto, Marta Donato delegata RSA, CGIL Livorno, Alessandra Pantani Delegata Università di Firenze, FLC CGIL Firenze. E poi ancora Sergio Cofferati, il giornalista Massimo Giannini, la sindaca di Firenze Sara Funaro, il segretario nazionale SPI Stefano Landini. È stata inoltre proiettata un’intervista di Daniela Morozzi a Pierluigi Bersani.
Foto Cgil Toscana (Facebook)