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Parco dei Renai, maxi esercitazione per le piene: coinvolte 300 persone

Esercitazione del Servizio di Piena della Protezione Civile

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sabato 05 ottobre 2024 18:59

Più di 300 persone tra operatori volontari, tecnici regionali e degli Enti coinvolti per l'esercitazione, coordinata dalla Protezione civile regionale e organizzata in sinergia con i geni civili e le associaioni di volontariato, al parco dei Renai di Signa.

 

Oggi, sabato 5 ottobre, dalle 8 alle 16 con vari turni di formazione su 20 ‘isole’ attrezzate, esercitazione complessa che ha riguardato il monitoraggio e la protezione delle arginature, manovre di opere idrauliche, la produzione di sacchi di sabbia, il monitoraggio strumentale e anche l’utilizzo dei gommoni.

 

L'enorme "macchina" operativa è stata messa alla prova in numerosi scenari nel Parco del Renai e lungo l'alveo del Bisenzio. Tante forze per sorvegliare ed eventualmente intervenire sul reticolo idrografico principale e minore in caso di piene.

 

Presente anche la Pubblica Assistenza di Signa, che oltre ad essere impegnata nelle attività esercitative con l'Unità di Protezione Civile, ha garantito anche la preparazione del pranzo per tutti i partecipanti, grazie all'impegno delle volontarie e volontari del Gruppo Cucina.

 

"Quello di oggi è un momento molto importante che servirà al sistema per essere ancora più capace". Lo ha detto l'assessora alla Protezione civile Monia Monni presente stamani col sindaco di Signa Giampiero Fossi al parco dei Renai dove si è svolta l’esercitazione per far fronte alle piene. 

 

"Questo è un luogo particolarmente significativo – ha spiegato Monia Monni- , perché oltre a essere un bellissimo parco e uno scrigno di biodiversità, è una cassa di espansione che tiene maggiormente al sicuro un territorio particolarmente fragile dal punto di vista idrogeologico come la Piana fiorentina. Ci esercitiamo per imparare ad essere più efficaci, più efficienti e più rapidi nella gestione del servizio di piena, per quegli interventi tipicamente nelle competenze del Genio civile, che vanno ad agire nel momento in cui il fiume supera la soglia di sicurezza, in modo da gestire quella situazione o mitigarla; dal posizionamento dei sacchi di sabbia, alla 'telaiatura' dei fiumi, all'uso del gommone", ha poi aggiunto Monni, sottolineando il ruolo prezioso dei volontari di Protezione civile, "un patrimonio enorme per il sistema e per la nostra Regione. Quando non agiscono in scenari di emergenza si formano per farlo poi al meglio, quando poi purtroppo l'emergenza si verifica".

 

Si tratta di un’esercitazione complessa che riguarda il monitoraggio e la protezione delle arginature, manovre di opere idrauliche, la produzione di sacchi di sabbia e il loro posizionamento, il monitoraggio strumentale della Rete del Centro Funzionale Regionale e anche l’utilizzo dei gommoni. Ma anche un'esercitazione per imparare ad eseguire il posizionamento di teloni di plastica che bloccano le infiltrazioni di acqua dagli argini.

 

 

(foto Pubblica Assistenza Signa)

 

 
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