Carcere Prato, la sindaca Bugetti: 'Struttura al collasso'. La maggioranza chiederà un Consiglio comunale straordinario
'Rinnovo l’invito al ministro Nordio a venire qui a Prato per trovare soluzioni alla drammatica situazione in cui si trova La Dogaia'
giovedì 08 agosto 2024 15:57
“Rinnovo l’invito al ministro Nordio a venire qui a Prato per trovare soluzioni alla drammatica situazione in cui si trova La Dogaia. Il centrodestra si unisca a noi perché su questi temi dobbiamo essere trasversali. ". Sono le parole della sindaca di Prato Ilaria Bugetti, che all’indomani del quarto suicidio in otto mesi all’interno della casa circondariale pratese, torna a chiedere al Governo una visita in città e risposte concrete per ristabilire dentro quelle mura il rispetto della dignità umana.
"Che a violarla sia lo Stato è semplicemente inaccettabile – prosegue Bugetti – Come istituzioni non possiamo e non vogliamo tacere. Dobbiamo farlo uniti, senza distinzioni di colore politico. Non è il momento delle ideologie, ci vogliono i fatti. Per questo invito il centrodestra ad abbandonare qualsiasi tentativo di narrazione edulcorata delle condizioni della Dogaia per compiacere il proprio governo, tra l’altro smentita dai fatti, e a unirsi a noi nel chiedere al ministro Nordio un sopralluogo e degli interventi immediati. Non c’è più tempo per riflettere o per adottare soluzioni di facciata, La Dogaia è al collasso”.
Il ministro Nordio sarà invitato a partecipare anche al Consiglio comunale straordinario che tutta la maggioranza ha deciso di richiedere su questo tema per un confronto aperto con chi vive ogni giorno la struttura penitenziaria e con chi è chiamato a dare risposte e soluzioni. La richiesta sarà protocollata nelle prossime settimane. “
Dal governo e dalla maggioranza che lo sostiene mi aspetto prima di tutto serietà. – conclude Bugetti – Come Comune abbiamo le mani legate perché non è nostra competenza. Possiamo promuovere progetti di reinserimento e di coinvolgimento dei detenuti ma sulle condizioni in cui si vive e si lavora in carcere non possiamo fare niente. Tocca al governo intervenire ed è doveroso che lo faccia. Le condizioni in cui si trova il nostro carcere rendono impossibile realizzare il compito che la nostra Costituzione affida alla pena detentiva, quello della rieducazione del detenuto per un pieno reinserimento nella società. Solo così – conclude Bugetti – potremo definirci un Paese civile".
LEGGI ANCHE
Tre suicidi in sette mesi nel carcere di Prato, la sindaca Bugetti scrive al ministro Nordio
Carcere di Prato, 27enne si toglie la vita in cella. Il sindacato: 'Carneficina mai vista prima'
Tentativo di rivolta nel carcere di Prato: la denuncia del sindacato