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Firenze, prolungata l’apertura della Stanza segreta di Michelangelo alle Cappelle Medicee

Da aprile a giugno nuova apertura sperimentale dell'ambiente sotto la Sagrestia Nuova. Prenotazioni dal 19 gennaio

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giovedì 18 gennaio 2024 09:54

Ci saranno altri tre mesi di tempo per visitare la stanza segreta di Michelangelo al Museo delle Cappelle Medicee di Firenze.

 

Ha dato esito positivo la prima fase di monitoraggio appena terminata e il Direttore Generale Musei Massimo Osanna, che ha assunto la direzione ad interim dei Musei del Bargello, ha deciso di prolungare per altri tre mesi e con le medesime modalità – dall’inizio di aprile a fine giugno 2024 - l’apertura sperimentale al pubblico del piccolo ambiente sottostante la Sagrestia Nuova che aveva registrato un immediato sold out.

 

Le prenotazioni, che saranno attive a partire da venerdì 19 gennaio, daranno la possibilità ai visitatori di accedere – a gruppi contingentati di massimo 4 persone alla volta – al piccolo e suggestivo ambiente contenente una serie di disegni attribuiti al Buonarroti scoperti nel 1975 dall’allora direttore Paolo Dal Poggetto.

 

La stanza, aperta per la prima volta in modo regolamentato ai visitatori da metà novembre 2023 è lunga 10 metri e larga 3, alta al culmine della volta 2 metri e 50 e contiene una serie di disegni murali di figura, tracciati con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna, di dimensioni varie, in molti casi sovrapposti, che dal Poggetto attribuì per la maggior parte a Michelangelo.

 

L’allora direttore ipotizzò che l'artista si fosse rifugiato nel piccolo ambiente nel 1530, quando il Priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, lo nascose dalla vendetta del papa Clemente VII, infuriato perché l’artista – durante il periodo in cui i Medici furono cacciati dalla città - aveva militato come supervisore delle fortificazioni per il breve periodo di governo repubblicano (1527-1530). Ottenuto il perdono della famiglia, dopo circa due mesi - che secondo la ricostruzione dovrebbero collocarsi tra la fine di giugno e la fine di ottobre 1530 - Michelangelo tornò finalmente libero e riprese nuovamente i suoi incarichi fiorentini, fino a quando nel 1534 abbandonò definitivamente la città alla volta di Roma. I disegni, ancora oggetto di studio da parte della critica, secondo la tesi di Dal Poggetto furono realizzati durante il periodo di “auto-reclusione” dell’artista che avrebbe utilizzato i muri della piccola stanza per “abbozzare” alcuni suoi progetti tra i quali opere della Sagrestia Nuova, come le gambe di Giuliano de’ Medici duca di Nemours, citazioni dall’antico, come la testa del Laocoonte, e progetti riferibili ad altre sculture e dipinti.

 

La stanza segreta è accessibile esclusivamente su prenotazione, ad un massimo di quattro persone a gruppo accompagnato, fino ad un limite di 100 persone la settimana. È aperta il lunedì (alle 15, 16:30 e 18:00), il mercoledì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00), il giovedì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00), il venerdì (alle ore 15:00, 16:30 e 18:00) e il sabato (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00). La permanenza massima all’interno della stanza è di 15 minuti, accompagnati dal personale di vigilanza del Museo. Per accedere all’ambiente è necessario scendere una stretta e angusta scala, la stanza non è accessibile ai disabili e, per ragioni di sicurezza, ai minori di 10 anni.

 

Il biglietto di ingresso ha un costo di 20 euro a persona (2 euro i ridotti; gratuito per i minori di 18 anni) a cui si andranno ad aggiungere i costi della prenotazione obbligatoria (3 euro) e il prezzo del biglietto di ingresso al Museo delle Cappelle Medicee (10 euro intero, 2 euro). Un totale di 30 euro più la prenotazione obbligatoria per i biglietti interi e 5 euro più i 3 euro di prenotazione obbligatoria per i ridotti.

 

 

Prenotazioni: www.operalaboratori.com/booking-online/ – 055. 294883

 

 
 
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