Nuova riunione per la ex Gkn in Regione, con Comune di Campi Bisenzio, Città metropolitana, sindacati e Rsu. 

Il tavolo era stato convocato da Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, prendendo atto della mancata, auspicata e più volte richiesta, convocazione del tavolo nazionale. L’incontro in Regione era stato convocato una settimana fa, ma l’azienda ha annunciato con 24 ore di anticipo rispetto alla data di convocazione la decisione di non partecipare. 

Il Comune di Campi ha descritto la situazione del territorio che al momento è drammatica: migliaia le famiglie coinvolte nell’alluvione, case ancora non sono abitabili e centinaia le persone sono in questo momento collocate in altri alloggi. Per questo, e considerato che i danni non sono ancora stimabili, il Comune di Campi ha dichiarato inaccettabile procedere con i licenziamenti, senza tener conto della drammaticità della situazione, con il rischio aumentare la frattura sociale attualmente in essere sul territorio. 

Istituzioni, sindacati e Rsu hanno chiesto il ritiro o quanto meno la sospensione della procedura di licenziamento collettivo e la ricerca di un ammortizzatore sociale ulteriore, quale forma di sostegno a reddito e di alternativa ai licenziamenti.

Dal tavolo è giunto quindi un doppio appello: alla responsabilità sociale dell’azienda, che con 180 licenziamenti infligge un nuovo dramma sociale al territorio; e al Governo nazionale, che non può rimanere indifferente dinanzi alla bomba sociale che potrebbe esplodere a Campi. 

È stata inoltre sottolineata l’urgenza della convocazione di un tavolo nazionale e invitata l'azienda a non sottrarsi al confronto in nessuna sede.