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Arte contemporanea e design in Fortezza con Florence Biennale, premi a Calatrava e LaChapelle

La mostra internazionale di arte contemporanea e design. Per la prima volta presenti artisti Maori

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venerdì 13 ottobre 2023 16:53

Si apre la XIV Florence Biennale, la mostra internazionale di arte contemporanea e design che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 14 al 22 ottobre.

 

“I Am You. Individual and Collective Identities in Contemporary Art and Design” è il tema della manifestazione, incentrato sui concetti di identità individuali e collettive, nelle loro molteplici accezioni filosofiche, psicologiche, sociologiche e culturali. Un tema che evidentemente si è rivelato molto stimolante: questa edizione di Florence Biennale registra oltre 600 partecipanti provenienti da 84 nazioni di tutti e cinque i continenti. 

 

La mostra che occuperà gli spazi del Padiglione Spadolini e del Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso.

 

Il fotografo americano David LaChapelle e l’architetto spagnolo Santiago Calatrava saranno i destinatari, rispettivamente, del “Premio Lorenzo il Magnifico” e del “Premio Leonardo da Vinci” entrambi alla carriera. LaChapelle sarà premiato il 17 ottobre e per l’occasione nello spazio espositivo a lui dedicato sarà possibile ammirare una selezione di fotografie realizzate tra il 2009 e il 2023 più una serie inedita in anteprima mondiale in collaborazione con il rapper Tedua, che sarà presente alla premiazione dello stesso David LaChapelle.

 

Calatrava, che sarà premiato giovedì 19 ottobre, esporrà nel padiglione Cavaniglia una decina di modelli di progetti per l’Italia – realizzati e non – riguardanti le città di Firenze, Venezia, Roma, Reggio Emilia, Genova e il porto-isola di Marina d’Arechi, vicino Salerno.

 

Nutrito il gruppo di artisti e designer ospiti d’onore alla XIV Florence Biennale i quali avranno uno spazio dedicato in mostra. Due di essi riceveranno il “Premio Lorenzo il Magnifico” del Presidente alla carriera. La prima è l’artista, designer e scultrice milanese Amalia Del Ponte, la quale presenterà una nuova opera a tema, realizzata appositamente per questa edizione. Il secondo è il pittore e incisore peruviano Enrique Galdos Rivas nato nel 1933 e conosciuto come “El Mago del Color”, il quale esporrà alcune delle sue opere più note e a cui sarà dedicata anche una performance musicale, con la partecipazione delle figlie Martha e Blanca Galdos. Inoltre, Natalia Almada, pronipote del Presidente Messicano Elìas Calles, premiata al “Sundance Film Festival” di Salt Lake City (USA) per la regia del documentario Users (incentrato sul rapporto tra le persone e la tecnologia) inedito in Italia. Da segnalare, infine, il “Premio alla memoria” e lo spazio commemorativo, dedicati alla fotografa e architetta argentina Raquel Bigio, che aveva partecipato alla XIII Florence Biennale nel 2021 e che è scomparsa lo scorso anno.

 

La XIV Florence Biennale proporrà anche altri spazi dedicati a ospiti d’onore: due di questi – la fotografa bulgara Viktoria Andreeva e il digital artist francese Jean-Michel Bihorel – saranno appannaggio dei vincitori della International Open Call Competition organizzata in collaborazione con Art Market Magazine e Lens Magazine. Altri ospiti d’onore – ciascuno con un proprio spazio in mostra – saranno la fotografa russa Kristina Makeeva, rifugiata in Gran Bretagna dopo l’invasione dell’Ucraina in totale dissenso con il regime putiniano; il giornalista Giammarco Sicuro che, in collaborazione con Unicef, proporrà “Can you smile for me? L’infanzia sperduta”, una suggestiva mostra fotografica che ha per soggetto i bambini coinvolti negli scenari di guerra dei paesi visitati dal reporter della Rai; l’artista cinese Lv Zhong Yuan che propone opere astratte, tra cui una dedicata al tema della mostra; la paper-artist Federica Ricotti, già creatrice del personaggio di Lupaski per il Corriere dei piccoli, riproposto in vista di una nuova pubblicazione che apparirà entro la fine di questo anno, che alla Fortezza da Basso presenterà delle strisce inedite, realizzate appositamente sul tema portante della XIV Florence Biennale. 

 

Per quanto riguarda il design, anche in questa edizione è prevista la presenza di ADI – Associazione per il Disegno Industriale con una mostra dedicata alle pietre miliari del design: una selezione di prodotti premiati con il Compasso d’Oro e ADI Index. 

 

Tra i progetti speciali di questa edizione di Florence Biennale I Am Ukraine, con la partecipazione di una decina di artisti provenienti dall’Ucraina, tra cui una coppia di pittrici – madre e figlia – scappate dal paese in guerra, che alla Fortezza da Basso proporrà sia opere fisiche, sia digitali. 

 

Un altro progetto speciale si intitola I Am Mahsa dedicato a Mahsa Amini, la cui morte ha dato il via alle manifestazioni di protesta contro le repressioni perpetrate dal regime in Iran. In questo spazio il pubblico troverà una selezione più ampia di opere realizzate da artisti (in larga parte donne) quasi tutti residenti in Iran; tra le sculture se ne segnala una che ritrae una ragazza nell’atto di tendere il velo sul proprio volto fino a quasi strapparlo; ci sarà anche una collezione di gioielli di Sogand Nobahar, “MyCity Bloody Teheran”, ispirate alle architetture della capitale iraniana, ma che al visitatore appariranno insanguinate per ricordare la violenza delle repressioni ancora in atto.

 

Sempre tra i progetti speciali la presenza di tre centri per la disabilità della Toscana (l’Abbraccio, l’Aquilone e l’Arcolaio), che presenteranno lavori realizzati sul tema di Florence Biennale 2023. Due progetti speciali riguarderanno la gioielleria: tornerà infatti in Fortezza Harper’s Bazaar Jewelry, così come è previsto uno spazio per gli studenti del Master del gioiello dell’Università di Siena.

 

Da segnalare anche la partecipazione di un collettivo di 10 artisti Maori (progetto “TāhÅ« - A Legacy of People and Place”), di un’artista aborigena australiana, di un collettivo di artisti argentini, guidato dal maestro Ricardo Juarez, le performance del gruppo Karakorum (danza contemporanea) e di Lynn Guo e Viola Panik sul tema del body shaming, con invito al pubblico a scrivere – sul corpo di Viola – una parola che ne esprime il disagio. 

 

Tra le performance, anche quella dell’artista/compositore Sergio Maltagliati che coniuga arti visive e sonore e un interessante progetto di street art, organizzato in collaborazione con Street Levels Gallery e Fercam, azienda leader nel settore della logistica, attraverso il quale le casse utilizzate per la movimentazione di importanti opere d’arte saranno recuperate e trasformate a loro volta in opere d’arte.

 

Inoltre all’esterno e all’interno dei padiglioni della Fortezza da Basso saranno visibili numerose opere dello scultore sudafricano Marco Olivier, recentemente premiato a Dubai.

 

Nel Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso troveranno spazio, accanto ai modelli di Calatrava, diversi artisti e designer. Attesa la mostra del Gruppo 9999 formato da esponenti dell’architettura radicale nato a Firenze negli anni Sessanta del Novecento: di loro, tra l’altro, si ricordano la discoteca “Space electronic” e la prima proiezione di immagini sul Ponte Vecchio nel 1968; in Fortezza saranno presentati il trailer, il corto e alcuni spezzoni del docufilm di Elettra Fiumi dedicato al gruppo fiorentino di architetti d’avanguardia. 

 

Sempre nel Padiglione Cavaniglia vi sarà uno spazio dedicato all’architetta Dorota Szlachich, una delle più note designer polacche, vincitrice di premi internazionali, che a Firenze proporrà alcuni lavori, tra cui un plastico, e terrà una conferenza mettendo in relazione i suoi progetti col tema della XIV Florence Biennale. 

 

 

Orari mostra:  sabato 14 ore 11.30-20; tutti i giorni: ore 10-20; Lunedì 16: chiuso; Domenica 22: ultimo ingresso ore 18. Biglietto intero: 12 euro con riduzioni www.florencebiennale.org

 

 

 
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