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Screening oncologici, Giani: “Nuovo piano di sviluppo per accrescere l’adesione ai programmi e semplificare alcuni percorsi”

Ottimi risultati in Toscana

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mercoledì 24 maggio 2023 18:20

Grazie ad una app e a sistemi di prenotazione sarà più facile partecipare alle campagne di screening oncologico in Toscana: i cittadini potranno iscriversi autonomamente o di spostare la data dell’appuntamento, grazie alla possibità magari di fare più esami e screening in una solo seduta (i cosiddetti multiscreening), con autoprelievi per quanto riguarda il papilloma virus o la riconsegna automatica dei campioni, altra modalità allo studio per il tumore al colon-retto ad esempio, con una sorta di contenitore frigorifero autotracciante.



Queste ed altre idee sono parte del nuovo piano regionale di sviluppo e innovazione delle attività degli screening oncologici, al centro della giornata di formazione rivolta agli operatori che si è svolta oggi - mercoledì 24 maggio- all’Istituto degli Innocenti a Firenze ed organizzata da Ispro, l’istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica della Toscana.

 


“Sulla prevenzione e gli screening intediamo continuare ad insistere, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente le percentuale di partecipazione “ commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “La politica della prevenzione è connaturata con l’essenza della sanità pubblica – prosegue – Durante la pandemia c’è stata un rallentamento, ma siamo stati i più resilienti, e in quest’ultimo anno ho già visto un nuovo slancio e tante iniziative: anche quella coi camper per diffondere la cultura della prevenzione sul territorio”.



“Prevenire è importante per la tutela della salute individuale, per la tutela della salute collettiva ma anche per garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari” aggiunge l’assessore al diritto della salute, Simone Bezzini.
 

 

“La Toscana ha una grande storia sugli screening – ricorda poi -. E’ tra le regioni che più hanno sviluppato l’attività in Italia e con i più alti tassi di adesione, anche durante i due anni più complicati della pandemia”. Nel 2021 il 64% della popolazione bersaglio che ha ricevuto un invito per lo screening mammografico ha partecipato ai programmi, identica percentuale per il tumore della cervice e il 46 per cento per il colonretto. In Italia la media è stata il 46, 35 e 30 per cento, il 63, 41 e 45 nel Nord Italia, il 48, 44 e 31 nel Centro Itlaia e il 23, 22 e 10 nel Sud Italia. L’adesione toscana dunque è molto più alta.

 


“Tuttavia - prosegue Bezzini - non ci accontentiamo. Dobbiamo guardare avanti e rilanciare. Nelle linee di indirizzo per un nuovo piano di sviluppo e innovazione dell’organizzazione dei sistemi degli screening che abbiamo presentato oggi puntiamo all’uso delle tecnologie digitali, a meccanismi semplificati di accesso, ma anche a nuove campagne di informazione comunicazione”. “Per far ben funzionare le campagne di screening – prosegue l’assessore - sono necessari infatti due elementi: il primo è l’organizzazione del sistema sanitario e l’ottimo lavoro dei professionisti della sanita, l’altro è l’adesione dei cittadini che vanno coinvolti, anche per il tramite delle associazioni”. “Anche per questo – conclude l’assessore – prima di approvare il piano tra giugno e luglio, faremo ulteriori passaggi di confronto con i comitati di partecipazione e il consiglio dei cittadini”.


 

 
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