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Comune di Firenze, bilancio di previsione: tramvia, sport e ambiente nel programma

Approvato il bilancio di previsione per il triennio 2023-2025: investimenti e servizi alla persona

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giovedì 30 marzo 2023 12:33

“E’ un bilancio importante basato sul welfare e sugli investimenti per definire la ripartenza della città dopo il covid”. Il sindaco Dario Nardella e l’assessore al bilancio Giovanni Bettarini hanno illustrato il bilancio di previsione 2023/2025 partendo dal numero di investimenti e dal potenziamento dei servizi alla persona, ottenuti senza aumentare le tariffe comunali alle famiglie, la maggior parte delle quali ferme da oltre 10 anni, scrive in una nota il Comune.

 

“Un bilancio straordinario che contiene un record di investimenti – ha detto il sindaco –, un aumento della spesa dei servizi alla persona, in particolare sul welfare, sulla cultura e sulla scuola. La linea della nostra amministrazione è chiara: grande attenzione per cittadini e imprese, visto che anche quest’anno non abbiamo aumentato le tasse ai cittadini, impegno che manteniamo dall’inizio del mandato”.

 

“Il covid è passato – ha spiegato in aula l’assessore Bettarini – ma non sono finiti gli effetti economici che il covid ha avuto sulla città, in termini di bisogni sociali e bisogni di aiuti delle famiglie e delle attività. Sono però finiti gli aiuti del Governo alle amministrazioni locali. Tutto questo mentre è aumentata l’inflazione, sono aumentati i costi dell’energia e delle materie prime. In questo contesto non è stato facile il bilancio del Comune di Firenze tenendo conto di tutte le necessità e delle nuove situazioni. Abbiamo risposto non aumentando le tasse ai fiorentini ma abbiamo scelto di aumentare l’imposta di soggiorno a chi viene a visitare la città”. “E’ un bilancio davvero eccezionale per gli investimenti – ha aggiunto ancora l’assessore al bilancio - che per il triennio sfiora i 2 miliardi di euro. Questo grande lavoro è il frutto della capacità progettuale dell’Amministrazione comunale che abbiamo voluto per dare struttura alla ripartenza. Ringrazio gli uffici comunali, i Quartieri, le commissioni e i consiglieri per l’impegno in questa direzione”.

 

Investimenti. Nel bilancio il più importante capitolo è dedicato agli investimenti: sono previsti quasi 2 miliardi nel triennio fra cui spiccano oltre 1.2 miliardi per il trasporto pubblico locale e per le nuove linee tramviarie, alcune già in fase di realizzazione, fa sapere Palazzo Vecchio. Sono invece circa 52 i milioni di euro destinati a scuola e diritto allo studio, oltre 28 milioni per valorizzazione beni e attività culturali, quasi 204 milioni per infrastrutture sportive, 20 milioni per l’edilizia Erp, 22 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 12 milioni in investimenti in politiche sociali e della famiglia fra cui 5 milioni per lo sviluppo degli asili nido. Imponenti anche gli investimenti in sicurezza e videosorveglianza per i quali sono stanziati oltre 61 milioni.
 

Lotta all’evasione. Un capitolo importante del bilancio è la lotta all’evasione: si prevede complessivamente per il 2023 il recupero di oltre 33 milioni dall’evasione su più fronti fra cui circa 13 milioni dal recupero dell’evasione Tari, oltre 15 milioni dal recupero Imu e 5,2 dal recupero dell’evasione ai canoni patrimoniali. Allo scopo di potenziare il recupero dell’evasione, nell’ottica del principio di pagare tutti per pagare meno, è stata avviata una collaborazione fattiva con la Guardia di Finanza con cui fare i controlli e con l’agenzia delle entrate per incrociare i dati.

 

Investimenti sul personale dipendente e sui servizi. La spesa del personale dipendente registra un incremento di oltre 13 milioni rispetto al 2022 per le nuove assunzioni e per il rinnovo contrattuale del comparto dipendenti. Rimane alta l’attenzione dell’amministrazione rispetto ai servizi erogati ai cittadini: la spesa sul welfare registra un incremento di oltre 9 milioni, quella sul verde e decoro della città circa un milione e quella della mobilità oltre un milione in più rispetto agli anni passati. 

 

“Sostegno convinto al bilancio e ai documenti di programmazione da parte del gruppo del Partito democratico", dicono Nicola Armentano, Alessandra Innocenti e Massimo Fratini, capogruppo Pd, vicecapogruppo Pd e presidente commissione Bilancio a Palazzo Vecchio. "È il bilancio che segna la vera ripartenza dopo il Covid, senza più il sostegno ricevuto negli anni dell’emergenza e che risente, purtroppo, di un importante aumento dei costi energetici che si ripercuote non solo sulle famiglie e sulle imprese, ma anche sulle attività ed i bilanci degli stessi enti locali. Siamo quindi di fronte a sfide importanti che ci rendono da un lato ancora più responsabili per monitorare attentamente le spese, dall’altro più consapevoli della necessità di spingere l’acceleratore sul cambiamento e sull’innovazione. Solo infatti accelerando sulle energie alternative e rinnovabili, a tutti i livelli, solo sviluppando i servizi come il tpl, la digitalizzazione e la smart city saremo in grado di accompagnare le imprese e le famiglie in questa fase, minimizzare i costi energetici e nello stesso tempo migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il nostro Comune è da tempo impegnato su questa strada, con la consapevolezza che non è possibile né auspicabile attestare le politiche pubbliche su un fronte di conservazione dell’esistente. Va nella giusta direzione la presenza tra gli strumenti di programmazione del Benessere Equo e Sostenibile (BES) che si accompagna a misure straordinarie di investimenti per energia pulita, mobilità sostenibile, sostenibilità economica, sociale ed ecologica. Il capitolo degli investimenti, con ben un miliardo e 800 mila euro, rappresenta una partita fondamentale per la nostra città. 

Un risultato importante che si unisce ad un rilancio dei servizi ai cittadini senza aumenti delle maggiori imposte e tariffe, come nel caso dell’aliquota dell’addizionale Irpef, tra le più basse d’Italia, e la conferma di agevolazioni a famiglie e a imprese. Concordiamo inoltre con l’impegno rafforzato sulla lotta all’evasione, con la collaborazione della Guardia di Finanza. Facciamo un plauso all’impegno sul tema dell’abitare a fronte di un esecutivo che al contrario ha smantellato il fondo destinato al contributo affitti, risorse che per i comuni erano sicuramente una boccata d’ossigeno. Stupiscono le opposizioni che prive di argomenti si attaccano al sempiterno tema delle ‘multe’, dimostrando ancora una volta che un certo centrodestra è a favore del controllo e del rispetto delle regole solo quando torna comodo, peraltro non dando cifre veritiere come nel caso di Cellai – l’ipotesi di entrata per il 2023 è di 93 milioni di euro e non 110 - e dimenticando ancora una volta che i proventi delle multe vengono reinvestiti sul fronte della sicurezza stradale, un tema a cui teniamo tutti moltissimo.

Ringraziamo quindi il Sindaco, l’assessore Bettarini, l’intera struttura della nostra amministrazione comunale per il consueto rigore e serietà con cui hanno lavorato su questi provvedimenti.  Auspichiamo che con il nuovo Governo sia possibile un confronto costruttivo, senza pregiudiziali di schieramento, come dev’essere il confronto tra istituzioni. Ed è per questo che ci auguriamo anche che al confronto chiaro e trasparente intrapreso dal Sindaco con l’esecutivo rispetto all’uso dei fondi Pnrr sullo stadio Franchi corrispondano fatti e impegni concreti a difesa della bontà dei progetti relativi alla nostra città”.

 

“Siamo usciti i da anni complessi, non era facile ritrovare le energie giuste per proporre una visione di città al passo coi tempi. Ma ora possiamo dirlo, in questo bilancio la visione c’è e quello che rende grande una città è proprio la sua progettualità, le idee chiare su dove si sta andando e sugli obiettivi da raggiungere", aggiunge Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella a Palazzo Vecchio. "Alcuni elementi che mi stanno a cuore, la parte che riguarda la tutela degli anziani, fascia di persone maggiormente presente in città, ci sono investimenti concreti che parlano di sostegno alla domiciliarità e aumento dei servizi. E poi, investimenti reali sul tema della casa nonostante le difficoltà a partire dal Governo che non ha riconfermato il fondo per il contributo affitti mentre il Comune si impegna ancora in questo senso, a tutela delle cosiddette fasce grigie che sono sempre più da monitorare. Inoltre, siamo tra le città che investono di più su inserimenti lavorativi di persone con disabilità, a partire dalla formazione degli educatori. E poi ancora un impegno forte sul sostegno alle famiglie non come mero statalismo ma che passa da azioni diverse come la riqualificazione di asili e scuole. Importante anche l’aspetto del contrasto all’evasione che è giusto rilanciare. Aggiungo anche l’attenzione per una città sempre più green, grazie a operazioni a 360 gradi, a partire dal sistema tranviario che rappresenta la svolta per una mobilità sempre più efficiente e sostenibile. Temi concreti e attenzioni reali”.

 

“Votiamo a favore di questo bilancio, che vede immutato l’impegno su questioni fondamentali per lo sviluppo della città: aeroporto di Peretola, sviluppo del progetto Multiutility secondo il percorso che ne prevede la quotazione in borsa", le parole di Barbara Falleca, consigliera di Terzo Polo-Italia Viva. "Le risorse a bilancio derivanti da sanzioni al Codice della Strada costituiscono un’entrata ingentissima, e su questo apprezziamo l’impegno da parte della giunta, da noi fortemente stimolata, ad investire in sicurezza ed educazione stradale anche ascoltando le associazioni sul territorio e con l’istituzione, attesa da anni, dell’ufficio sicurezza stradale.

Sulle entrate, parimenti ingenti, derivanti dall’imposta di soggiorno, ribadiamo che il turismo è una risorsa per Firenze ed il suo bilancio, ma bisogna ribadire che le risorse devono essere impiegate per sostenere il turismo e tutta la filiera dell’accoglienza che rende Firenze una delle città più visitate al mondo”.

 

 

“Un bilancio preventivo da 831 milioni di entrate correnti quali imposte, tasse, trasferimenti, entrate extratributarie rispetto ai 791 milioni di entrate delle medesime categorie assestate a fine 2022. 40 milioni di euro in più che si possono sintetizzare in due principali voci di entrata: per il 2023 si prevedono 68 milioni di euro di imposta di soggiorno (+22 mln), 119 milioni di Tari (+12 mln)", dicono i consiglieri di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi. "Una cifra considerevole che avrebbe potuto consentire alla Giunta di intervenire per favorire agevolazioni fiscali a sostegno di imprese (aliquote Imu, suolo pubblico, canone pubblicitario, Tari e sgravi legati alla cantierizzazione della tramvia) e famiglie (tariffe servizi scolastici, contributi per case popolari da ristrutturare) e che invece è stata utilizzata in larghissima parte per coprire un aumento di spese di beni di consumo e servizi per il funzionamento dell’Ente di oltre 26 milioni di euro in più rispetto a oltre quanto speso nel 2022.

Tra le entrate extratributarie, tra l’altro, spiccano i 110 milioni di euro per “proventi da attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, in una parola le multe! Multe che nel bilancio preventivo 2022 rappresentavano 87 milioni, un grande successo…

Quanto alla parte investimenti, la stragrande maggioranza delle risorse è impegnata per il trasporto pubblico locale, e in realtà sulle tramvie su cui chi vincerà le elezioni nel 2024 avrà l’opportunità di dire la sua. Nel frattempo abbiamo chiesto anche oggi invano di spiegare con chiarezza ai fiorentini quanto costi loro già ogni giorno il tram e quanti cittadini ne usufruiscano. Un vero e proprio salasso che la giunta Nardella non vuole raccontare ai cittadini”.

 

“Un Comune-Leviatano, che arriva a spendere 850 milioni di euro, che aumenta tutto ciò che può tassando i cittadini per poter spendere di più. I soldi andrebbero lasciati nelle tasche delle persone, che hanno molta più capacità di discernimento della pubblica amministrazione per decidere come spendere i propri guadagni e risparmi", le parole di Emanuele Cocollini, gruppo Centro. "Una logica, quella seguita pervicacemente dall’amministrazione targata PD, di gonfiare le casse pubbliche con le tasse per poi svuotarle, che mortifica l’iniziativa privata per privilegiare sistematicamente il pubblico, come avveniva nei regimi comunisti tanto cari all’area uscita vincente dal congresso del partito”.

 

 
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