Nuove misure riguardanti l’estensione del Green Pass rafforzato, che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione, e le quarantene per i vaccinati.

Le nuove regole sono state approvate ieri sera, mercoledì 29 dicembre, dal Consiglio dei Ministri, riunito su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, che ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.

Il testo prevede, dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, l’ampliamento dell’uso del Green Pass rafforzato per alcune attività. Si tratta in particolare di: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; e centri culturali, sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Inoltre il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Il decreto, inoltre, prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione, nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.

Fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al caso, a queste persone è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare, solo qualora sintomatici, un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.

Il decreto prevede anche la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta in seguito all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati: in quest ultimo caso, la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

Infine, novità anche per gli impianti sportivi. Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per quelli al chiuso.