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Ex caserma Lupi di Toscana, al via la trasformazione sociale del complesso

Il 70% della superficie totale sarà destinata all'housing sociale

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giovedì 18 novembre 2021 18:04

La ex Caserma dei Lupi di Toscana,diventerà un un nuovo quartiere fondato sulla centralità degli spazi pubblici, del verde e della mobilità sostenibile. La destinazione del 70% della superficie totale ad housing sociale per 36mila mq, di cui oltre 2mila mq per erp, ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio che ha approvato il piano particolareggiato presentato dall’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re con variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico, che ora passa all’esame del Consiglio comunale. Dopo la fase di adozione avvenuta a marzo scorso, sono pervenute otto osservazioni, di cui solo una ritenuta parzialmente accoglibile.

 

Tra le due fasi è arrivata - secondo quanto riporta una nota del COmune-  l’ammissione del progetto al finanziamento Pinqua, con l’inserimento nei Top 13 segnalati dalla giuria di tecnici come meritevoli, e il finanziamento React di circa 2milioni di euro per la parte verde. Per la prima volta l’amministrazione comunale sta anticipando le opere di urbanizzazione realizzando l’asse stradale di collegamento Nenni – Torregalli (primo lotto già realizzato, secondo lotto in progettazione), mentre sta procedendo ad appaltare il parcheggio accanto alla tramvia e l’area verde di San Lorenzo a Greve con i fondi React.

 

Una trasformazione storica che ci consentirà di dare una risposta senza precedenti all’emergenza abitativa - ha detto il sindaco Dario Nardella -. L’ex caserma Lupi di Toscana va finalmente incontro a un intervento di recupero e riqualificazione per una rinascita profonda di un importante pezzo di città, che si aggiunge ai piani di recupero per Manifattura Tabacchi, ‘buco Belfiore’, Santa Maria Novella e Sant’Orsola. Un progetto improntato a una visione post Covid di città, basata sulla sostenibilità e sulla centralità degli spazi aperti che diventerà motore di sviluppo e ricucitura urbana per tutto il quadrante sud-ovest della città metropolitana”.

 

“Dopo la fase di adozione del piano particolareggiato arriviamo ora alla fase di approvazione - ha detto l’assessore Del Re -, e in questi mesi abbiamo lavorato per reperire finanziamenti necessari per poi dare gambe e attuare il piano. Ci siamo candidati al bando Pinqua per circa 30milioni di euro e ci siamo poi aggiudicati il finanziamento React per le parti verdi. Un intervento interamente pubblico su una caserma di proprietà comunale, con il quale abbiamo voluto dare prioritariamente risposta al tema dell’emergenza abitativa, perché su immobili di proprietà pubblica siamo chiamati a farlo, e lo faremo anche a Santa Maria Novella. Di pari passo alla progettazione occorre anche essere attivi nel reperimento delle risorse necessarie, come abbiamo fatto appunto tra la fase di adozione e quella di approvazione”.

 

Il piano particoleraggiato ha come riferimento progettuale la soluzione vincitrice del concorso internazionale di idee del 2018 e si basa sulla creazione di un grande spazio pubblico centrale ciclo-pedonale di collegamento tra viale Nenni e via di Scandicci intorno al quale vengono organizzate tutte le funzioni proprie della città contemporanea. La procedura concorsuale, svolta tra il 2016 e il 2018, è stata curata dall’Amministrazione comunale in qualità di proprietaria del complesso immobiliare con il contributo economico del Demanio. Il progetto vincitore è stato elaborato da Paolo Luigi Poloni capogruppo, con Federico Ghirardelli e Massimiliano Saracino. Al concorso, l’Amministrazione è arrivata a seguito del percorso di partecipazione ‘Non case ma città 2.0’, che ha visto il coinvolgimento di oltre mille cittadini nella pianificazione dell'area dell’ex caserma e nell’individuazione degli elementi dei quali tener conto nella trasformazione.  

 

L’intervento prevede la demolizione di gran parte dell’attuale ex Caserma (Sul stimata 33mila mq) e la realizzazione di un nuovo insediamento con un mix funzionale, articolato in diverse destinazioni d’uso: 36mila mq di residenziale (Social Housing), 4mila mq di commerciale, 6mila mq di direzionale, 5mila mq di turistico-ricettivo e 2mila mq di industriale/artigianale per una superficie utile lorda complessiva di 53mila mq. 

 

Elemento portante del piano è la creazione di un grande spazio pubblico centrale ciclo-pedonale intorno al quale vengono organizzate tutte le funzioni, in asse fra l’attuale fermata della tramvia T1 Nenni-Torregalli e il complesso sanitario San Giovanni di Dio. Le due polarità saranno collegate anche attraverso un’innovativa linea di trasporto pubblico passante per lo spazio pubblico centrale e integrata con la circolazione dei pedoni, che funzionerà da servizio di trasporto per residenti e non. Lungo il nuovo insediamento si alterneranno una serie di spazi pubblici definiti come ‘stanze civiche’ in stretta relazione con gli edifici speciali adiacenti, per poi concludersi verso sud con la piazza ‘Lupi di Toscana’.

 

In prossimità del nodo di viale Pietro Nenni saranno concentrate la maggior parte delle funzioni di carattere terziario, neo-terziario e ricettivo, mentre lungo l’asse centrale sarà alternato al sistema di residenze un sistema di edifici speciali che graviteranno sulle piazze dello spazio pubblico, con funzioni di socialità ed economia urbana, come start-up e spazi di co-working, per arrivare alla grande piazza Lupi di Toscana su cui prospetteranno i tre edifici recuperati (l’ex Palazzina di Comando e i due edifici laterali) destinati alle principali attività culturali e sociali. Intorno al sistema insediativo è prevista una viabilità ad anello dalla quale sarà possibile accedere a un sistema capillare di parcheggi a raso in corrispondenza degli edifici, oltre che ai parcheggi interrati. Nella restante parte degli spazi ora occupati dall’ex caserma sarà realizzato, una volta demoliti gli edifici, un grande parco pubblico. Per quanto riguarda il sistema del verde, il nuovo quartiere sarà caratterizzato da ‘verde di cintura’ (22mila mq), parco esteso (56mila mq) e orti urbani (13mila mq). E’ stata ritenuta parzialmente accoglibile l’osservazione presentata dal Comune di Scandicci sul miglioramento dei collegamenti con la fermata tramviaria Nenni–Torregalli. 

 

 

 
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