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Firenze, nel Salone dei Cinquecento al via il Festival Nazionale dell’Economia Civile

Presente anche il Ministro Andrea Orlando

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venerdì 24 settembre 2021 15:56

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze ha preso il via la terza edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, l’evento nato da un'idea di Federcasse (l'Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e Sec (Scuola di Economia Civile) e con il contributo di Fondosviluppo.

 

Ad aprire i lavori sono stati Leonardo Becchetti (Direttore del Festival Nazionale dell’Economia Civile e Cofondatore di NeXt Nuova Economia per Tutti), Augusto dell’Erba (Presidente di Federcasse), Maurizio Gardini (Presidente Confcooperative) ed Elena Granata (Vicepresidente SEC Scuola di Economia Civile).

 

"I dati – ha dichiarato Becchetti – ci dicono che la generatività è la radice fondamentale della soddisfazione della ricchezza di senso di vita. Questo vuol dire che quando ci occupiamo dei temi economici non dobbiamo pensare in modo schizzofrenico, ma dobbiamo scegliere quei percorsi che ci fanno crescere e che fanno aumentare l’occupazione, producendo al contempo lavoro di qualità, tutela del lavoro, sostenibilità ambientale, soddisfazione e ricchezza del senso di vivere. L’economia Civile è questo: evitare che succeda il contrario, cioè che ci sia una creazione di valore economico che porti a disoccupazione, a sfruttamento,  a caporalato e che porti ad un’emergenza climatica".

 

Per Becchetti "le opportunità vengono da tre parti: in primis dalle buone pratiche, che le aziende già hanno fatto sul campo. Noi diciamo sempre “yes, we can”, ma noi possiamo sempre se qualcuno già ce l’ha fatta da qualche altra parte. Le buone pratiche, quindi, ci indicano la via. Poi la cittadinanza attiva, come quella che crea una comunità energetica, ad esempio. In questi giorni si parla tanto dell’incremento delle bollette, ma in realtà come cittadini possiamo diventare anche produttori di energia  oltre che consumatori: impariamo a rimboccarci le maniche invece di lamentarci. Terzo elemento sono le policy: quelle politiche che indicano cosa chiediamo alle istituzioni per creare questo mondo ricco di opportunità. Si tratta di politiche che integrano creazione di valore economico, sostenibilità ambientale e sociale. Basta con gli appalti al massimo ribasso nelle mense scolastiche, ma cerchiamo di sviluppare dei prodotti caporalato free ovunque. Quest’anno per la prima volta – ha concluso Becchetti – il Festival Nazionale dell’Economia Civile si apre al Mondo, collegandosi intanto con i ragazzi che stanno manifestando per il Friday for future e parlando di quello che è successo in Afghanistan".

 

Presente il sindaco di Firenze Dario Nardella. "La sfida di oggi è guardare lontano: avere un baricentro etico, politico, valoriale, culturale, che consenta a tutti noi di dare risposte strutturali e profonde. I cittadini chiedono alla politica risposte al "senso" della vita. C'è un significato escatologico che le istituzioni, purtroppo, stanno perdendo. Chi, oggi, può rispondere a questa funzione? Rispondere a queste domande anche sul senso della vita? L'economia è sicuramente una di queste".

 

"La GKN ha chiuso con un'email – dichiarata dal Tribunale di Firenze "anti-sindacale" – il lavoro dei Campi Bisenzio. Perché parlare della GKN? Perché il modo in cui si è sviluppato questo caso è emblematico. Da Sindaco non ho mai parlato con nessuno dei manager. Ci troviamo spesso a parlare con gli avvocati, senza che questi abbiano però alcun mandato a decidere. Chi veramente comanda – ha poi aggiunto Nardella - non si è mai presentato alle istituzioni. Come si può conciliare questo caso con i cambiamenti a livello europeo, come  l'ESG (Enviromental, Social and Governance) o la narrazione dello stesso fondo Melrose, proprietario di GKN, che si definisce "etica"?. Cosa c'è di etico nel rifiutare un confronto con le istituzioni? Cosa c'è di etico nel chiudere una fabbrica e riaprirla in un altro Paese dell'Ue, dove il dumping salariale è più vantaggioso per l'azienda? Non c'è nulla di etico".

 

"Per questo – ha aggiunto Nardella – vorrei che da questa sala uscisse la consapevolezza che stiamo vivendo un cambiamento d'epoca e la pandemia non sta facendo altro che velocizzare questo processo. Per questo io ripongo tantissima fiducia in questa platea, perché oggi c'è bisogno di senso, di pensiero. Dobbiamo essere capaci di non farci trascinare dalla tempesta quotidiana, dove si perde anche il senso di tempo. Negli anni - ha detto Nardella rivolgendosi agli organizzatori del Festival dell’Economia Civile-  avete dimostrato che questi appuntamenti non sono velleitari o passeggeri: stiamo facendo rete. Questa è una sfida che per me, da Sindaco di Firenze, poiché dà anche senso al mio lavoro. Un sindaco che non solo cambia le lampadine, ma promuove anche la pace nel mondo. I sindaci vivono la verità della dimensione umana: la lotta al cambiamento climatico trova risposta nel modo di consumare energia e organizzarsi".

 

Andrea Orlando (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) ha preso parte oggi alla giornata inaugurale del Festival.

 

Il Ministro ha preso parte al panel intitolato “La resilienza ai tempi del Covid: fattori strutturali o capacità “generativa” dei territori italiani?”, moderato da Francesco Riccardi (giornalista di Avvenire), al quale hanno partecipato anche Anna Fasano (Presidente Banca Etica), Linda Laura Sabbadini (Dirigente Generale del Dipartimento per le Statistiche Sociali e Ambientali dell'Istat) e Sergio Gatti (Direttore Generale di Federcasse e del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo). Quest’ultimo ha dichiarato che "la generatività è una combinazione tra creatività e capacità di incidere per la felicità altrui. Ma la felicità non appare mai come termine nei corsi di business school o nei manuali di economia. Eppure è il cuore dell’economia civile, così come è stata inventata da Antonio Genovesi 260 anni fa». Gatti successivamente ha presentato dei focus su “centralità della transizione del lavoro” e “indispensabilità di una finanza per il lavoro”.

 

Orlando ha dichiarato che per intervenire sui contratti a tempo determinato "vanno affrontati i temi riguardanti gli incentivi alla stabilizzazione ed ai concorsi per la pubblica amministrazione, oltre ad una più generale azione complessiva di superamento delle forme di precarizzazione, laddove non strettamente necessario". Riguardo al decreto anti-delocalizzazione, invece, il Ministro ha affermato che è "in una fase di interlocuzione tra il dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quello dello Sviluppo Economico". Orlando ha poi aggiunto: "Bisogna aprire una discussione sul dialogo sociale, ma ripensando ai tavoli del confronto, rifondandoli con soggetti che abbiano un’effettiva rappresentatività, anche attraverso elementi che caratterizzino aperture ad istanze nuove. Penso, ad esempio, al privato sociale o al terzo settore, ma anche ai giovani e a chi si pone il tema della conservazione del pianeta. Tutti temi che sono al centro di Next Generation".


Anche Adila, rifugiata afghana di 24 anni, è intervenuta alla terza edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile. "Il termine "economia civile" mi ha molto coinvolta per la profondità dei temi trattati. Si parla del nostro futuro» ha dichiarato la giovane afghana, intervenuta anche grazie al suo interprete Ehsani Ali. «In questi anni – ha proseguito – ho visto come in Afghanistan le donne abbiano potuto frequentare la scuola ed avere più libertà. Adesso non è più così e vorrei, per questo, chiedere alla comunità internazionale di non riconoscere il governo afghano come legittimo. Bisogna proteggere le donne, dare loro la possibilità di avere un’istruzione e non solo. I talebani – ha proseguito Adila – hanno imposto che dopo la maturità, le donne non potranno più andare all’università. Dovranno restare a casa, vulnerabili, come in passato".

 

Il Festival andrà avanti fino a domenica 26 settembre.

 

 

 
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