Lavori Autostrada dell’Acqua, 45 autobotti e 80 cisterne per cittadini e strutture socio-sanitarie
Ecco dove verranno posizionate le autobotti
venerdì 06 agosto 2021 17:42
Una settimana di incontri per definire il piano di mitigazione degli eventuali disservizi derivanti dai lavori, previsti a partire dalle ore 21 del 9 agosto fino all’11 agosto, per collegare la nuova porzione di condotta dell’Autostrada dell’Acqua Firenze-Prato-Pistoia, posata tra viale Spartaco Lavagnini e Piazza della Libertà a Firenze.
Con il coordinamento delle Prefetture e con il coinvolgimento delle strutture interessate (Protezioni Civili area metropolitana, provinciali e regionali, VVFF provinciali, Azienda USL CENTRO Toscana, Forze di polizia e carabinieri, Comuni, VAB) è stato definito il piano di mitigazione dei disagi dovuti agli abbassamenti di pressione e possibili mancanze d’acqua che le lavorazioni potrebbero determinare.
In particolare, grazie al coordinamento dell’Azienda USL Centro Toscana, sono stati effettuati sopralluoghi specifici presso le strutture ospedaliere del territorio, per comprenderne le esigenze, e sono state incontrate le Rsa al fine di definire le azioni di supporto, in particolar modo nelle aree critiche. Individuati inoltre i punti di prelievo dedicati ai VVFF.
Le aree coinvolte dai lavori sono state infatti suddivise in fasce (Rossa, Arancio, Gialla, Verde) a seconda dell’intensità degli effetti attesi sull’erogazione dell’acqua nelle ore successive all’inizio lavori. L’intervento produrrà mancanza d’acqua e/o abbassamenti di pressione in determinate fasce orarie. I disservizi sono attesi a partire dalle 24 del 9 agosto.
Saranno 45 le autobotti presenti e a disposizione dei cittadini e delle strutture socio sanitarie: 31 saranno collocate a partire dalla notte del 9 agosto nelle aree territoriali più critiche, le altre sono a disposizioni per le strutture ospedaliere, nel caso fosse necessario riempire le cisterne e autoclavi presenti nelle loro strutture, e altre per essere indirizzate tempestivamente nelle aree territoriali dove potrebbero determinarsi delle criticità particolari.
Per mitigare gli effetti degli eventuali disservizi, inoltre, Publiacqua ha acquistato 80 cisterne da 1000 lt per metterle a disposizione delle Rsa che ne faranno domanda. Le cisterne consentiranno un’autonomia importante per le Rsa del territorio e le stesse potranno essere ricaricate presso gli impianti di Publiacqua che sono stati indicati alle stesse strutture sanitarie.