Omicidio Ciatti, arrestato in Francia un secondo giovane: 'Sia fatta giustizia'
Mandato d'arresto europeo
venerdì 05 febbraio 2021 09:50
Novità sul caso dell'omicidio di Niccolò Ciatti, giovane fiorentino, a Lloret de Mar (Spagna), il 12 agosto 2017.
Ieri, giovedì 4 febbraio 2021, le autorità di polizia francesi su attivazione dei Carabinieri del Ros con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip/Sirene) hanno rintracciato e tratto in arresto a Strasburgo, in Francia, in esecuzione di Mandato d’Arresto Europeo (Mae), un altro giovane coinvolto nella vicenda. Si tratta di un altro dei tre cittadini ceceni coinvolti nell'omicidio di tre anni e mezzo fa.
Il Mandato di Arresto Europeo – emesso sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica – è stato spiccato anche nei confronti di un secondo giovane ceceno già ristretto in Spagna (in quanto colpito da provvedimento restrittivo delle locali autorità). Sono state anche avviate le procedure di estradizione.
"La notizia dell'arresto del secondo ceceno arrivata da pochissime ore ci fa sperare che giustizia sia fatta per l'omicidio di Niccolò", commenta il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani. "Ho appena a telefonato a Luigi che ha commentato positivamente l'iniziativa presa dal magistrato italiano e effettuata con una bella operazione di polizia internazionale dai Ros dei carabinieri. Tanto lavoro fatto dalla famiglia che si è messa subito a disposizione della magistratura, oggi ha avuto un segno tangibile di efficacia. Siamo da stamani tutti più speranzosi che giustizia venga fatta".
"Un passo importante e decisivo verso quella giustizia che Niccolò deve avere", commenta sui social Luigi Ciatti, padre di Niccolò.
"Ho sempre seguito da vicino la vicenda e la Città Metropolitana di Firenze è al fianco della famiglia di Niccolò", scrive sui social il sindaco della Città Metropolitana e di Firenze Dario Nardella. "La notizia del nuovo arresto ci dà speranza e fiducia per gli sviluppi di un percorso giudiziario che finora presentava evidenti lacune".