Come contro Udinese e Spezia, la Fiorentina soffre anche contro il Padova dopo essere andata sul doppio vantaggio. È il 3° turno di Coppa Italia, ma i viola non perdono 'l'abitudine' di concedere agli avversari di tornare in partita dopo che questa sembrava chiusa. Anche contro i veneti, squadra di Serie C, i viola di Iachini (oggi squalificato, in panchina il vice Carillo) si complicano la vita dopo le reti di Venuti e Callejon (le prime in maglia viola).

Eppure, il Padova era arrivato a Firenze con parecchi problemi: l'ultimo giro di tamponi prima del match aveva evidenziato una positività nello staff tecnico, così in giornata, a poche ore dalla partita, si sono svolti nuovi test a Firenze per permettere di giocare la partita in sicurezza. Il problema è che i risultati sono arrivati a ridosso del calcio d'inizio, tanto che la gara al Franchi è iniziata alle 17.40. Non solo, perché solo pochi alla volta i giocatori veneti sono potuti scendere sul terreno di gioco e accomodarsi in panchina (alla fine, due calciatori del Padova non hanno preso parte alla partita rimanendo isolati).

Tant'è che la Fiorentina, sfruttando anche le due categorie di superiorità, ha trovato subito due gol con Venuti e l'atteso Callejon. Poi però il giro palla si è fatto lento e poco proficuo, e il Padova nella ripresa è ripartito forte grazie anche all'inserimento dalla panchina di due-tre titolari. Santini, attaccante nato a Firenze, ha accorciato le distanze con una splendida rovesciata, e la Fiorentina è caduta in balìa degli avversari. Un gol annullato, un palo di Nicastro e una super parata di Terracciano sullo stesso attaccante del Padova hanno permesso ai viola di salvarsi da una vera figuraccia.

Il 25 novembre, nel 4° turno di Coppa Italia, la Fiorentina affronterà così in Friuli l'Udinese.