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Confesercenti Toscana: 'Aumento dei contagi preoccupa, ma la soluzione non è la chiusura delle imprese'

Il commento sulle indiscrezioni sul DPCM che dovrebbe prevedere nuove misure restrittive per le attività commerciali

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lunedì 05 ottobre 2020 13:30

L’aumento dei contagi preoccupa tutti, ma la soluzione non può passare sempre e solo per la chiusura delle imprese. In questo modo si finisce per dare il colpo di grazia a bar e ristoranti e mettere in ulteriore difficoltà migliaia di famiglie”.

 

Sono le parole di Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Toscana, in merito alle indiscrezioni sul DPCM che dovrebbe prevedere nuove misure restrittive per le attività commerciali, a fronte dell'aumento dei contagi da Covid19 in Italia.

 

“La riapertura dei pubblici esercizi dopo il lockdown – ha continuato Gronchi  - non ha causato un’impennata dei contagi. Le cause sono da ricercare probabilmente nei comportamenti personali. È necessario quindi fare appello al senso della responsabilità e al senso civico di tutti per evitare la diffusione del Covid. Bene, quindi, l’estensione generalizzata dell’utilizzo delle mascherine e il rafforzamento dell’App Immuni, ma si intervenga con restrizioni sui pubblici esercizi solo dove e quando necessario”.

 

Il settore sta già pagando più di altri la crisi economica e le conseguenze del lockdown. E’ chiaro che la tutela sanitaria dei cittadini viene prima di tutto e le attività hanno lavorato e speso tantissimo in questa direzione. Tuttavia, nuove restrizioni, come la paventata chiusura anticipata di bar e ristoranti, avrebbero la sola conseguenza di mettere in ginocchio l’intera categoria”, conclude il Presidente di Confesercenti Toscana.

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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