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Il gruppo Ristoratori Toscana denuncia: 'Senza aiuti la metà di noi a ottobre chiuderà'

Canoni di locazione: solo il 25% dei ristoratori ha raggiunto un accordo col proprietario

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martedì 18 agosto 2020 13:29

"Senza aiuti chiuderemo". E' l'allarme lanciato dal gruppo Ristoratori Toscana, che ha condotto un'indagine in merito ai canoni di locazione, dalla quale trapela che il 70% dei ristoratori ha avuto problemi col proprietario del fondo che non ha concesso nessuno sconto sul canone di locazione, il 5%, invece, ha avuto una riduzione (minima) che in alcuni casi non supera i 200 euro. Altri, invece, hanno ottenuto una riduzione soltanto per il periodo di chiusura dei locali. Solo il 25% ha raggiunto un accordo con i proprietari e, dunque, può beneficiare di una significativa riduzione dell’importo.

 

Il gruppo Ristoratori Toscana conta 15mila iscritti nella regione, di cui 1000 a Firenze per un totale di 53mila dipendenti. L'85% degli imprenditori associati che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato che il piano di sostegni per il pagamento del canone di affitto è stato inutile: solo uno su quattro ha raggiunto un accordo soddisfacente con il proprietario. Quattro le richieste di sfratto già arrivate ai titolari di ristoranti. Il 60% degli imprenditori che hanno partecipato al sondaggio ha affermato che, in assenza di aiuti, rischiano seriamente di abbassare la saracinesca ad ottobre.

 

“Ci sono colleghi – accusa Pasquale Naccari, portavoce del gruppo Ristoratori Toscana, – che sono stati messi con le spalle al muro: è stato chiesto loro o di liberare il fondo o di acquistarlo a un valore anche superiore a quello di mercato. Altri non hanno avuto nemmeno un centesimo di sconto; ad altri ancora è stato chiesto di corrispondere il canone per tutti i mesi, anche per quelli di chiusura”. Per Naccari, “nel decreto agosto non si fa nessun cenno al problema delle locazioni”.

 

“In città d’arte come Firenze – sottolinea - i turisti non arriveranno prima di marzo 2021 ma chi lavora nella ristorazione deve sostenere affitti salatissimi, soprattutto nei centri storici. Oggi, nel periodo più acuto della crisi, i commercianti sono abbandonati a se stessi”. Infine, il portavoce dei Ristoratori Toscana lancia un appello: "Da mesi ci stiamo battendo contro l'abuso della formula dello smart working, un appello portato avanti anche da sindaci di tutto il mondo. Chiediamo al sindaco Nardella e al presidente Rossi di fare lo stesso: le persone devono tornare a lavoro e far circolare liquidità  altrimenti il sistema economico è a rischio”.  

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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